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Follia in carcere a Biella: altra protesta di detenuti

Tolte le porte dalle celle per ostruire il passaggio, richiamati agenti fuori servizio

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Follia in carcere a Biella: altra protesta di detenuti

Follia in carcere a Biella: altra protesta di detenuti

Ancora nella notte di domenica 28 luglio nella casa circondariale di Biella alcuni detenuti hanno lanciato una protesta. Non sono rientrati nelle rispettive celle togliendo anche i blindi (le porte delle celle) e sistemandole davanti all’entrata. Gli agenti in difficoltà hanno dovuto chiedere aiuto.

Dal  SiNAPPe Raffaele Tuttolomondo spiega:“Nei giorni scorsi, presso la Casa Circondariale, si sono verificati episodi di inaudita gravità che confermano le preoccupazioni che avevamo tristemente anticipato. Detenuti particolarmente agitati hanno attuato il ‘fuori cella’ e dormono ammassati nei corridoi delle sezioni, rifiutandosi di rientrare nelle proprie camere di pernottamento. Alcuni hanno appiccato fuochi a suppellettili e oggetti vari, creando disordine e scatenando il caos. La situazione appare fuori controllo a causa dell’insufficienza di personale. Nonostante le diverse segnalazioni da parte del SiNAPPe e l’impegno dell’amministrazione, non si è ancora raggiunta una condizione accettabile”.

 

Mancanza di personale

E Tuttolomondo spiega: “gli eventi critici degli ultimi quattro giorni sono stati gestiti per il 90% dagli agenti del 183° corso, ancora in periodo di affiancamento, ai quali sono stati assegnati ruoli di responsabilità. È necessario un intervento urgente da parte dell’amministrazione, con l’adozione misure concrete, al fine di ripristinare idonei e sicuri ambienti lavorativi”.

LEGGI ANCHE: Carcere di Biella, i detenuti si rifiutano di rientrare in cella

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2 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    30 Luglio 2024 at 8:00

    Se non cambiano le regole, rafforzando l’organico le dotazioni e ampliando le possibilità di azione della Polizia Penitenziaria, presto o tardi succederà qualcosa di irreparabile. Va bene tutto, ma ora è inaccettabile l’assordante silenzio da parte dei funzionari del Ministero della Giustizia. Ci sono figure politiche che sono responsabili delle carceri, se non sono adatte è bene che lascino l’incarico ad altri.

  2. Luigi

    30 Luglio 2024 at 10:43

    Se gli agenti potessero sparare, difficilmente succederebbero queste cose.

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