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Ferrovie biellesi, il consigliere regionale Michele Mosca risponde alle accuse del PD

“Smentisco che i 5 milioni assegnati alla Biella-Novara siano andati persi”

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Riceviamo e pubblichiamo

Nelle ultime settimane il PD locale ha già dimostrato di conoscere in anteprima importanti notizie disponendo evidentemente di una rete di contatti e collegamenti che gli permette di apprendere le decisioni ancora prima che siano rese pubbliche. In questi giorni, dal gruppo consiliare del Comune di Biella conosco rilevanti novità sui collegamenti ferroviari che interessano il biellese.

I consiglieri ci informano che il tavolo tecnico sarà un fallimento perché non produrrà più corse per il territorio, prendo atto della notizia ma prudenzialmente attendo un documento finale per comprendere realmente quali saranno le risultanze e le motivazioni. Tutti, aldilà delle posizioni politiche e della volontà di accendere periodicamente polemiche per cercare il facile consenso tra gli utilizzatori dei treni, sappiamo che il problema è il sovraffollamento dei nodi di Chivasso e Torino.

La Legge prevede che ogni treno debba circolare ad una distanza di 5 minuti da quello che lo precede e ormai il cadenzamento è saturo, motivo per cui non si riescono a trovare spazi per i convogli di Biella, se non sopprimendo qualche altro treno. È evidente che questa programmazione, attiva da anni, è figlia di scelte politiche che ogni territorio piemontese ha fatto nel tempo. Poiché come noto il sottoscritto è il primo esponente biellese della Lega eletto in Consiglio Regionale, mi chiedo dov’erano nelle scorse Legislature i consiglieri espressione del PD quando il resto del Piemonte occupava le tracce e programmava corse garantendo un servizio migliore del nostro. Questa è la realtà dei fatti a cui gli esponenti del Partito Democratico non possono sottrarsi, tuttavia esiste una soluzione, facile e banale: sopprimere corse di altri territori che impediscono l’ingresso a Torino dei treni biellesi.

In ottica collaborativa e costruttiva invito gli esponenti democratici ad attivarsi presso le segreterie provinciali PD del nord Piemonte e le Istituzioni locali da loro rappresentate, per conoscere quali territori siano disposti a cedere uno spazio a Biella. Fatta questa prima verifica e ottenuto l’avallo del PD regionale e dei suoi rappresentanti in Consiglio mi farò parte attiva per presentare un ordine del Giorno, da sottoporre alla votazione dell’aula che impegni l’Assessore Gabusi a istituire nuove corse da Biella a Torino sulle tracce liberate dagli altri territori. Sono certo che se ci saranno gli spazi materiali l’Assessore garantirà l’impegno economico esattamente come ha fatto a giugno dello scorso anno per il rinnovo del contratto di gestione con RFI, occasione in cui solamente il biellese ha beneficiato di investimenti per l’aumento delle corse rispetto a tutto il resto del Piemonte. Produrre specchietti che confrontano il numero di corse dei territori piemontesi è pleonastico e serve solo a confermare palesemente quanto poco i consiglieri regionali biellesi che mi hanno preceduto avessero a cuore le sorti dei trasporti locali o quanto più bravi fossero i loro colleghi degli altri territori, ma non porta soluzioni per il futuro che sono il vero tema su cui tutti, indistintamente dai partiti che rappresentiamo, dovremmo lavorare per lo sviluppo della nostra Provincia.

 

Per quanto attiene invece la linea Biella – Novara, posso smentire la notizia per cui i 5 milioni assegnati per la progettazione dell’elettrificazione siano andati persi, anzi, proprio grazie all’impegno e al lavoro congiunto con il Segretario Simonetti lo scorso mese di aprile i fondi sono stati sbloccati e ora l’Assessorato regionale ai Trasporti sta lavorando alla predisposizione della convenzione da sottoscrivere con il Ministero per renderli effettivamente disponibili e poter procedere con il progetto. Anche in questo caso dire che nulla si è fatto per reperire le risorse per eseguire i lavori porta il dibatto alla classica “discussione da bar”, in assenza di un progetto che quantifichi i costi di realizzazione dell’intervento è evidente che RFI non inserirà l’elettrificazione nella programmazione dei lavori né il Ministero stanzierà le risorse trattandosi di un progetto non cantierabile e di costo sconosciuto. Voglio comunque, anche in questo caso, rassicurare il PD perché nell’ambito di un programma più ampio che richiede la realizzazione di una fermata intermedia sulla linea alta velocità tra Torino e Milano e che coinvolge tutto il Piemonte nord orientale, sono in costante contatto con il Sindaco di Novara Canelli, promotore dell’idea, affinché tra le opere accessorie e necessarie per dare pari dignità a tutti i territori, venga inserita l’elettrificazione in modo da garantire una rete di trasporti moderna, veloce e funzionale a tutto il quadrante che comprende le province di Biella, Vercelli, Novara e Verbania.

 

Michele Mosca

Consigliere Regionale

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