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Favaro resta senza il medico di base

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Favaro resta senza il medico di base

Nel pieno della crisi del coronavirus il Favaro perde il medico di base. Lunedì mattina il responsabile dell’ambulatorio ha chiuso a tempo indefinito il locale, di proprietà dell’amministrazione cittadina, adibito a studio. Le ragioni del gesto sono state esplicitate al pubblico dei mutuati attraverso un cartello affisso all’entrata: «Mi riservo di riprendere l’attività ambulatoriale a Favaro solo dopo i lavori di ristrutturazione e agibilità dello studio da parte del comune». Sembra che la goccia che abbia fatto traboccare il vaso sia stata nei giorni scorsi una perdita d’acqua con conseguente inagibilità dei servizi igienici. Davanti a una situazione al limite, anzi oltre il limite, il professionista ha deciso – giustamente – di non proseguire l’attività non potendo nemmeno garantire un minimo di igiene.
Che gli spazi riservati al medico di base, ospitati nelle ex scuole del quartiere, abbiano bisogno di una ristrutturazione è una questione di cui si parla da anni, almeno quattro, se non addirittura cinque. Dell’intervento e sulla necessità di eseguirlo se n’è parlato più volte ma alla fine non si è mai mosso nulla. Ancora poche settimane fa i tecnici comunali avevano effettuato un ulteriore sopralluogo per verificare le condizioni del locale in vista, forse, dell’esecuzione dei lavori il cui inizio però è stato preceduto dalla perdita d’acqua.
Quando si parla di Favaro, il pensiero non può che andare al vicesindaco Giacomo Moscarola che proprio nel rione lungo la strada che porta ad Oropa ha ottenuto nelle recenti elezioni comunali una valanga di preferenze personali.
«Appena sono stato avvertito di quanto era accaduto – spiega il numero due della giunta cittadina – mi sono recato al Favaro insieme all’assessore alle Finanze, Silvio Tosi. Purtroppo è una questione che si trascina da anni senza mai una soluzione definitiva che ormai non può più essere rinviata. Ovviamente ho subito avvertito l’ufficio tecnico per consentire la riapertura dell’ambulatorio nel più breve tempo possibile».

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