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Ex Upim: due alloggi già venduti e trattativa per la villa

Il progetto di Palazzo Jacquard piace e non solo ai biellesi

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«Ex Upim: due alloggi già venduti e trattativa per la villa». I clienti hanno depositato la proposta di acquisto con tanto di assegno d’anticipo. E molti altri clienti hanno visitato i locali, più volte, nel corso delle scorse settimane.

Parola di Santo Crea, uno dei soci di Essegi srl, l’impresa che procederà alla ristrutturazione dell’immobile dell’ex Upim, in via Gramsci, nel cuore della città.

Ex Upim: due alloggi già venduti e trattativa per la villa

«Il bilancio di queste prime settimane di trattative, di contatti e di richieste di informazioni è quindi molto positivo – aggiunge l’immobiliarista -. Il mercato biellese è da sempre complesso, lo sapevamo. I biellesi, in generale, sono prudenti e quindi avevamo ampiamente messo in conto un avvio di operazioni cauto. Invece l’interesse è stato subito importante, con trattative avviate. Anche per la villa prevista all’ultimo piano, fiore all’occhiello del progetto, abbiamo almeno due clienti molto interessanti. Si tratta di una famiglia biellese e di una straniera».

«Come detto in conferenza stampa, in occasione della presentazione del progetto dei lavori, ci piacerebbe vendere tutti gli immobili a biellesi… Biellesi che per ora rappresentano comunque la maggioranza dei contatti ricevuti in queste settimane di proposte di vendita. Abbiamo contatti e trattative anche con giovani coppie che, magari, con l’aiuto dei genitori, sono interessate all’acquisto di un alloggio ovviamente a scopo residenziale e per mettere su famiglia. Un aspetto positivo nel quadro generale».

Il progetto immobiliare denominato “Palazzo Jacquard”, trasformerà l’ex Upim in un complesso residenziale moderno, sostenibile e di prestigio. E’ prevista la realizzazione di una villa sul tetto di 300 mq, con 400 mq di giardino, piscina e torretta osservatorio. Poi 12 appartamenti, ampi bilocali, trilocali e quadrilocali di varie metrature. Inoltre sarà realizzata una grande area commerciale al piano terra, oltre a di 18 posti auto e 12 cantine. Un vero e proprio gioiello dove oggi sorge un edificio abbandonato da anni. Che stride come un pugno in un occhio con qualsiasi idea di rilancio del centro cittadina, tra via Italia e dintorni.

A breve il via ai lavori

Tutta la documentazione necessaria per l’avvio dei lavori è stata regolarmente depositata in Comune. Nei prossimi giorni sarà montato il ponteggio e avviati i lavori che, secondo il programma, dovrebbero essere conclusi entro il 2026.

«Ci rivolgiamo – aveva spiegato Crea, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei lavori – a persone attente al prestigio, all’estetica e alla funzionalità. Persone che si riconoscono in un nuovo concetto di vita basato sulla qualità, senza ostentazione».

Durante la presentazione Santo Crea aveva così raccontato i passaggi che hanno portato alla scelta di trasformare l’immobile ex Upim in un progetto residenziale. «Ho acquisito questo immobile nell’operazione “Axa-Nexity”. E dopo aver fatto una ricerca di operatori interessati all’acquisto o all’affitto ho proposto la creazione di una piccola Rinascente, che chiamammo “Al Senter”. Ci siamo però resi conto di non essere in grado di gestire la quotidianità di un’operazione del genere, che aveva comunque riscontrato interesse. Successivamente abbiamo rinunciato a proposte di acquisto che avrebbero trasformato il piano commerciale in un grande bazar. Abbiamo quindi chiesto il cambio di destinazione in residenziale all’amministrazione comunale, che ha accolto con favore la nostra proposta».
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