Attualità
Eroi solo a parole ma non nei fatti per la Regione e l’Asl Bi, la sicurezza degli operatori è opzionale
“Eroi solo a parole ma non nei fatti per la Regione e l’Asl di Biella. Per la regione e l’Asl di Biella la sicurezza degli operatori è opzionale.” Con queste parole inizia il comunicato dei rappresentanti sindacali unitari Asl Bi che continua con queste parole: “Nonostante ad oggi ci siano i presidi in maniera sufficiente i lavoratori devono discutere ogni giorno per poter usare DPI adeguati. Ci ricordiamo ancora quando dicevano al personale di non usare le mascherine chirurgiche nei corridoi dell’ospedale e nelle attività degli ambulatori per non seminare apprensione tra gli utenti. La nostra Asl si attiene alle disposizioni regionali che hanno già dimostrato di essere inadeguate e non condivide con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza sul Lavoro protocolli adeguati. La sicurezza e la salute dei lavoratori deve essere fatta in trasparenza ancora di più in un ospedale pubblico. Ad oggi il 10% del personale ospedaliero e’ contagiato. L’ASL di Biella vuole giustamente riaprire l‘Ospedale alle attività ordinarie ma senza garantire un’adeguata sicurezza ai degenti e agli operatori, senza condividere con la RSU e i medici la riorganizzazione e ad oggi registriamo che a seguito di questa mancanza il reparto psichiatrico è di nuovo chiuso per quarantena. La Regione Piemonte ha intenzione di riconoscere l’indennità infettiva complessivamente solo al 25% del personale che ha lavorato durante l’emergenza Covid 19. E’ UN’ELEMOSINA!!!! In ASL Bi i dipendenti rischiano di vedersi riconoscere l’indennità di rischio infettivo e poi vedersi decurtare in busta paga gli incentivi per mancanza di soldi. Unica cosa che abbiamo ottenuto è che a decorrere dal mese di marzo 2020 fino a fine emergenza le ore di straordinario effettuate saranno oggetto di separata contabilizzazione. PURTROPPO ASSISTIAMO A UN CONTINUO RIMBALZO DELLE NOSTRE RICHIESTE CONTRO UN MURO DI GOMMA OMERTOSO E IRRESPONSABILE CHE PONE IL PERSONALE I DEGENTI E LA POPOLAZIONE TUTTA A OPERARE E VIVERE IN UNO SCENARIO TRABALLANTE, INSICURO, DEBOLE E PRECARIO, COME APPARE IL FUTURO SE LE CONDIZIONI E LE AZIONI NON CAMBIERANNO VANIFICANDO SACRIFICI E QUARANTENE DI TUTTI. E ORA DI DIRE BASTA!!!”
RSU ASL BIELLA
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Enzo trentin
24 Aprile 2020 at 12:36
Scherziamo!!!!!!