Attualità
Enrico Frandino ricorda l’alluvione della Valle di Mosso
La tragedia nella notte tra il 2 e il 3 novembre del 1968
Non dimentichiamo mai quella tragica notte del 2 novembre in Valle di Mosso! “La Bura ‘ dal di” di Mort” non dimentichiamo mai l ‘orgoglio di una valle ferita che seppe rinascere , ritornare potenza industriale e simbolo di un economia basata su ricerca ed eccellenza, spieghiamolo alle nuove generazioni che ogni operaio dono’ gratuitamente il suo tempo perche’ la fabbrica era la sua casa, la sua famiglia , la sua ragione di vita, e come tale andava ricostruita! Non dimentichiamo quei morti spazzati via dalla furia delle acque e del fango, preghiamo perche’ mai piu’ tornino quei giorni .. ma quello che non fece la natura, 50 anni dopo fece l’ uomo trasformando quella valle di fabbriche e operosita’ in un cimitero industriale in cui poche realta’ coraggiosamente resistono, non dimentichiamolo mai . E che la nascita del nuovo liceo tessile ridoni nuova linfa ad un territorio che ha fatto della cultura industriale la sua ragione di vita e di eccellenza, innamoriamo di nuovo i giovani all’arte del creare tessuti che incrocino trame di futuro e speranze di progetto e ricerca, non dimentichiamo che siamo la culla del tessile ! E che vantiamo tradizioni secolari in questo senso, riflettiamo sulla necessita’ di creare nuovi stimoli e nuove ragioni fondate su innovazione e ricerca come seppero fare allora rinascendo da una tragedia imprenditori ed amministratori illuminati da una voglia di fare crescere un territorio che oggi ha bisogno di nuove idee per il suo rilancio .
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Ardmando
3 Novembre 2023 at 8:16
Magari cambiare la foto di questo personaggio? Sempre la stessa con quel ghigno terrificante e quel gesto scaramantico della mano. Per carità, perfettamente adatta alle giornate del 1 e 2 Novembre.
ernesto trismegisto
3 Novembre 2023 at 9:00
Halloween per qualcuno è 365 giorni all’anno !!!