Seguici su

Attualità

Emergenza scuola per i tagli al personale Ata

Pubblicato

il

Emergenza scuola per i tagli al personale Ata

Brutte notizie per il settore scolastico. A differenza di quanto accadrà in altre province, nel Biellese il prossimo anno scolastico sono previsti 51 posti in meno tra il personale tecnico amministrativo. A darne notizia è il segretario provinciale dell’Anief, Giuseppe Faraci, al termine di un incontro avvenuto giovedì nella sede dell’Ufficio scolastico territoriale convocato per esaminare gli aspetti legati all’organizzazione del personale nell’anno scolastico 2019-20.
«Il dato comunicatoci è a dir poco allarmante – afferma il responsabile provinciale dell’Associazione professionale sindacale – con un colpo di spugna cancellano 41 posti di collaboratore scolastico, cinque assistenti amministrativi e cinque assistenti tecnici».
Come detto la diminuzione del personale decisa dal “provveditorato” regionale penalizza alcuni territori a differenza di altri.
«Le province penalizzate in Regione – continua Faraci – sono quelle di Biella, Vercelli e Verbania, mentre sono favorite Torino e Cuneo».
Scontata la reazione del sindacato: «Il dato comunicatoci non è accettabile poiché non rispetta e non riconosce il reale fabbisogno di personale ATA delle scuole biellesi. Denunciamo con forza l’illegittimità dei tagli, in questo modo non è rispettata la norma, vengono violati i parametri stabiliti dalle relative tabelle di assegnazione dell’organico».
«Era dai tempi di Brunetta – è la conclusione – che le nostre scuole non subivano tagli così ingenti! Chiediamo, con forza, l’intervento del Ministro Bussetti e di tutti gli addetti ai lavori, ed invitiamo i dirigenti scolastici a far sentire il proprio grido di allarme per una situazione che si prospetta insostenibile».
A lanciare l’allarme, nei giorni scorsi, sono stati anche i sindacati confederali.
«Il dato che emerge – spiegano Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola in un comunicato congiunto – è a dir poco drammatico. Ad essere sguarnite saranno le segreterie scolastiche di Biella I (-1), Biella II (-1), dell’Iti (-1), del Gae Aulenti e del Cpia (-1). Per quest’ultima verrà quindi tagliato un posto dei tre esistenti (- 33%)».
La situazione non è migliore sul fronte degli assistenti tecnici: «Letteralmente falcidiati gli istituti superiori tecnici e professionali. L’Iis Cossatese e il Bona perderanno entrambi un posto sui due in organico. Il taglio sarà quindi del 50% del totale. Gravissima la situazione del Bona, dove ad essere tagliata sarà l’unica figura di tecnico di informatica. Pesante anche il taglio subito dall’ITI che perderà 3 dei 15 tecnici».
Il colpo più duro si abbatterà sui collaboratori scolastici: «Tutte le scuole biellesi saranno investite da pesantissimi tagli sui servizi di base legati all’assistenza, alla pulizia e alla sorveglianza».
Le percentuali, da questo punto di vista, spaziano dal 5 al 20%.
«A lasciarci completamente basiti – prosegue il comunicato – è la comparazione della situazione della nostra provincia con le altre del Piemonte. A livello complessivo regionale, infatti, non è stato effettuato un taglio di posti bensì un inqualificabile “travaso” da alcuni territori – Biella, Verbania e Vercelli – in favore di altri. La direzione regionale ha deciso di stravolgere i parametri utilizzati e cambiare la ripartizione dei posti in organico di diritto tra le provincie al fine, questa la spiegazione che ci è stata fornita, di effettuare un numero maggiore di immissioni in ruolo in alcune provincie che sarebbero state penalizzate negli anni passati. I posti tagliati, questo sempre nelle parole della Direzione Regionale, saranno poi compensati sull’organico di fatto (i posti in deroga concessi prima dell’inizio dell’anno scolastico) in un numero tale da ripristinare l’esatto organico complessivo prima del taglio. Queste motivazioni, quasi superfluo dirlo, sono da noi ritenute assolutamente inconsistenti. In primo luogo il taglio subito è adesso, il futuro ripristino dei posti è una mera promessa e, visti i precedenti, non possiamo farvi particolare affidamento. In secondo luogo, un posto in organico di fatto (termina al 30 giugno) è radicalmente diverso da uno di diritto (termina al 31 agosto)».
Proprio per questo, ogni anno le scuole cercano di avere più posti possibile in organico di diritto ATA. Non ultimo, i sindacati ricordano che il taglio renderà quasi impossibile effettuare immissioni in ruolo nella nostra provincia in quanto, appunto, i ruoli vengono dati solo sui posti in organico di diritto, quelli tagliati.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *