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Emergenza Coronavirus: in Italia 21.157 casi e 1.441 morti

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Nuovo giorno di emergenza Coronavirus in Italia. Gli ultimi dati, forniti nella consueta conferenza stampa delle 18 da parte della protezione civile, parlano di 21.157 persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (3.497 in più rispetto a ieri). Di queste, sono decedute 1.441 (+175) e sono guarite 1.966 (+527), i pazienti in terapia intensiva sono 1.518 (+190). Attualmente i soggetti positivi sono 17.750 (il conto sale a 21.157 – come detto – se nel computo ci sono anche i morti e i guariti).

Sequestrati guanti e mascherine

La guardia di finanza ha sequestrato, al confine con la Svizzera a Ponte Chiasso, circa 840mila guanti monouso di cui 800mila in vinile e 40mila in lattice e 120 mascherine con valvola di classe FFP 2 dirette in territorio elvetico in violazione delle recenti norme che ne vietano l’esportazione, senza autorizzazione, a causa dell’emergenza Coronavirus. Il sequestro è stato eseguito in due operazione, il 5 e il 10 marzo. La merce, prelevata dai depositi doganali, verrà consegnata dalla protezione civile alle strutture sanitarie della Lombardia. Anche la guardia di finanza di Roma ha sequestrato 700 mascherine non sicure o vendute a prezzi maggiorati. Oltre 5.300 articoli sanitari, mascherine di protezione individuale, detergenti e guanti in lattice, sono stati sequestrati in nove rivenditori, ferramenta, negozi di detersivi e farmacie di altrettanti comuni delle province di Bari e Bat.

La Raggi chiude i parchi recintati

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha deciso “di chiudere fino al 25 marzo le ville storiche, le aree giochi e i parchi pubblici recintati. Saranno esclusi da questo provvedimento solo le aree e i parchi non recintati, come Villa Borghese, dove è invece previsto un aumento dei controlli da parte della nostra polizia locale e delle altre forze dell’ordine”.

I treni

Nonostante le paure di molti amministratori, non ci sarebbe stato un nuovo assalto ai treni diretti al Sud nelle stazioni di Milano, ma i numeri sarebbero in linea con quelli degli ultimi giorni. Il ministero dei Trasporti ha comunque informato che a partire da stasera i viaggi notturni saranno cancellati.

Le sanzioni

Intanto il Viminale ha diffuso i primi dati sui controlli in seguito alle misure restrittive: su 157.271 persone controllate, ne sono state denunciate 6.942 per violazione e 276 per false dichiarazioni. Controllati inoltre 83.454 esercizi commerciali e 239 negozianti.

L’emergenza negli Usa

Nella notte la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un pacchetto di aiuti per gli americani colpiti dall’epidemia. La misura, passata con 363 voti a 40 e ora attesa al Senato, comprende misure che garantiscono ai lavoratori di poter prendere giorni di malattia o congedo familiare, rafforzano i sussidi di disoccupazione e garantiscono che tutti gli americani possano sottoporsi gratuitamente al test. Intanto circolano numeri da apocalisse nelle proiezioni dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) nel caso in cui negli Usa si materializzasse lo scenario peggiore. Secondo il New York Times, che ha ottenuto ed elaborato la documentazione dei Cdc, i contagiati Usa potrebbero essere compresi tra 160 e 214 milioni durante l’epidemia, che potrebbe durare mesi e forse anche un anno. I morti potrebbero essere tra 200mila e 1,7 milioni. Non solo, sulla base dello scenario catastrofico ipotizzato dai Cdc, tra 2,4 e 21 milioni di americani potrebbero richiedere il ricovero, facendo andare in tilt il sistema sanitario nazionale che ha solo 925mila letti d’ospedale, stando ai dati dell’American Hospital Association. Intanto nel pomeriggio è arrivata la prima vittima a New York: una donna di 82 anni che già da tempo soffriva di patologie respiratorie. Nella mattinata americana, anche il presidente Donald Trump ha fatto il tampone: l’esito nelle prossime ore. Trump, che a breve potrebbe chiudere anche i voli con il Regno Unito, ha anche invitato i cittadini a non spostarsi se non strettamente necessario.

Cina, solo quattro nuovi casi a Wuhan

Sono solo quattro i casi di infezioni da Coronavirus registrati ieri a Wuhan, capoluogo della provincia dell’Hubei e focolaio della pandemia. Secondo gli aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, si tratta del livello più basso da quando da gennaio è iniziata la raccolta dei dati. Per la prima volta, inoltre, i casi importati di infezione hanno superato quelli locali: sugli 11 complessivi di ieri, oltre ai 4 di Wuhan, gli altri 7 sono “contagi di ritorno”, di cui 4 a Shanghai, due nel Gansu e uno a Pechino. In Corea del Sud continua il calo: solo 107 casi.

Apple chiude i negozi

Apple ha deciso di chiudere tutti i negozi al di fuori della Cina fino al 27 marzo “per prevenire la diffusione di Covid-19” e “impegnerà 15 milioni di dollari per aiutare tutto il mondo a guarire”. Lo scrive su twitter Tim Cook, amministratore delegato di Apple.

L’emergenza in Spagna

Intanto in Spagna si registra un’impennata di contagi: 1.544 più di ieri, il totale è di 5.753. Il dato ha allarmato il governo di Madrid, che a seguito di un consiglio dei ministri straordinario ha subito emanato misure simili a quelle in vigore in Italia: per due settimane proibiti tutti gli spostamenti non dettati da cause di forza maggiore. Si può andare solo al lavoro o a fare la spesa.

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