Attualità
Elvio Biollino: «Il ponte sull’Olobbia è in pericolo»
«Il problema è una briglia a valle che si sgretola, se dovesse saltare i piloni del viadotto sarebbero a rischio»
CERRIONE – Potrebbe subire seri problemi il ponte sull’Olobbia che si trova lungo la strada provinciale 400 tra Cerrione e Zimone.
Il ponte sull’Olobbia è in pericolo
Le intense piogge hanno messo a nudo la parte centrale della briglia , cioè l’attraversamento del corso d’acqua non sopraelevato come nel caso di un ponte, ma sormontabile dalla corrente in condizioni di piena).
A segnalare la situazione è stato il responsabile del territorio e ambiente di Forza Italia Elvio Biollino: «Avevo già segnalato il problema sui giornali un paio di settimane fa. Nello stesso modo, il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo aveva sdrammatizzato la situazione, affermando che non ci sarebbe nessun pericolo e che il ponte è costantemente monitorato, invitandomi quindi a non trarre conclusioni drammatiche; ha aggiunto che per fare delle valutazioni ben precise occorre avere le competenze adeguate per non andare a creare inutili allarmismi. Il presidente Ramella forse non conosce qual è l’esatta funzione delle briglie dei torrenti; è quella di far passare sopra il flusso dell’acqua, in modo che venga trattenuta la terra che si trova in prossimità dei piloni dei ponti, evitando così il pericolo che con il passare del tempo, restino scoperti alla base indebolendosi».
Circa un anno fa si era formato un buco
Biollino torna indietro di qualche tempo: «Circa un anno fa, sotto la briglia si era formato un buco; ora a causa delle intense piogge si è allargato facendo passare al di sotto una grande quantità d’acqua. Non bisogna essere ingegneri per capire che prima o dopo con la forza dell’acqua la briglia verrà staccata dal greto del torrente; se a qual punto solamente uno dei piloni, a causa della mancanza di terra e pietre alla base dovesse cedere, andremmo a raccogliere i detriti a Salussola. Capisco e trovo giusto che la situazione sia costantemente monitorata, ma bisogna agire in tempo. Non sono un geologo, ma penso che qualsiasi persona vedendo un buco sotto una briglia, possa capire che per risolvere il problema basta riempirlo con sassi e cemento. Mi piacerebbe sapere come mai questo intervento non è ancora stato realizzato. C’è da aggiungere che il marciapiede del ponte presenta una crepa di medie dimensioni, quindi, se come afferma il presidente Ramella non è il caso di creare allarmismo, io rispondo che non è il caso di gettare acqua sul fuoco, meglio prevenire che curare».
Mauro Pollotti
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Alberto Siviero
17 Marzo 2024 at 9:32
Noi cittadini siamo considerati meno di zero da questa “classe politica”cosa gravissima che un presidente di provincia la metta a ridere e minimizza su un esposto di un abitante della zona e sulla sicurezza del territorio e soprattutto la nostra incolumità!!!
Sonia ganz
17 Marzo 2024 at 10:37
su newsbiella, oggi hanno scritto che salvini a citta’ studi, dopo aver visto i filmati di tutti i lavori fatti dalla giunta di biella, ha fatto i complimenti ai politici biellesi !!!! AHAHAHAHAH , GLI HAN FATTO VEDERE FOTO DI VIENNA, SPERANDO CHE NON SI ACCORGESSE, !!!!!!!!
Luigi
17 Marzo 2024 at 12:38
Sembra ovvio che ripristinare una briglia del ponte non porti in tasca molti soldi, fare nuove strade e/o allargare quelle già larghe, si riesce a masticare qualche cosa in più.