Attualità
Eccesso di nichel nelle acque di Biella
“Conti economici in rosso e mala gestione degli inquinanti nelle discariche da loro controllate: questa è la situazione del colosso Waste Italia in varie parti d’Italia (nda – basti ricordare le loro discariche di Vado Ligure coinvolte nell’ultima indagine per traffico illecito di rifiuti). Questa piaga sta colpendo anche il vercellese e per la precisione la discarica Alice 2 situata ad Alice Castello. Rispondendo alla mia interrogazione (4-14975) il Ministro dell’Ambiente mi ha inviato dati molto preoccupanti: le acque sotterranee che alimentano i nostri acquedotti sono zeppe di sostanze contaminanti in quantità piccole o grandi. Tra esse spicca nel 2014 la contaminazione da nichel, un metallo pesante il cui eccesso può risultare tossico e cancerogeno. L’indagine copre l’arco temporale dal 2000 al 2015 ed è stata gestita da Regione, Ispra e dallo stesso Ministero. L’amara conclusione è che il corpo idrico della pianura Novarese-Biellese-Vercellese è a rischio e non raggiunge gli obiettivi di minima indicati nella Direttiva Quadro Acque 2009-2015”.
Così il deputato Mirko Busto.
Busto aggiunge: “Gli enti locali vercellesi devono svegliarsi e aprire gli occhi: la Prefettura di Vercelli deve convocare subito un tavolo tecnico sulla questione, come avevamo già chiesto al Prefetto Maria Rosa Trio. La Provincia, davanti a questi dati, deve diffidare la controllata di Waste Italia (Alice srl) per la sua gestione inesistente e inconcludente della bonifica e messa in sicurezza della discarica alicese, perché quasi certamente è anche questa noncuranza che sta causando l’eccesso di contaminanti in falda. I sindaci locali tengano duro come già fatto in questi anni e pretendano onestà e trasparenza. E la Regione Piemonte ponga subito e definitivamente dei vincoli sulla martoriata realtà della Valledora. Non ne possiamo più, questa situazione è insostenibile!
C’è già un precedente a pochi chilometri: pochi giorni fa la Prefettura di Torino e la Città Metropolitana (ex Provincia di Torino) hanno diffidato la Waste Italia per la mala gestione degli inquinanti nelle discariche di Chivasso. Cosa aspettiamo a mandare a casa questa azienda al collasso? Fermarli ormai è un obbligo, non una scelta”.
“Conti economici in rosso e mala gestione degli inquinanti nelle discariche da loro controllate: questa è la situazione del colosso Waste Italia in varie parti d’Italia (nda – basti ricordare le loro discariche di Vado Ligure coinvolte nell’ultima indagine per traffico illecito di rifiuti). Questa piaga sta colpendo anche il vercellese e per la precisione la discarica Alice 2 situata ad Alice Castello. Rispondendo alla mia interrogazione (4-14975) il Ministro dell’Ambiente mi ha inviato dati molto preoccupanti: le acque sotterranee che alimentano i nostri acquedotti sono zeppe di sostanze contaminanti in quantità piccole o grandi. Tra esse spicca nel 2014 la contaminazione da nichel, un metallo pesante il cui eccesso può risultare tossico e cancerogeno. L’indagine copre l’arco temporale dal 2000 al 2015 ed è stata gestita da Regione, Ispra e dallo stesso Ministero. L’amara conclusione è che il corpo idrico della pianura Novarese-Biellese-Vercellese è a rischio e non raggiunge gli obiettivi di minima indicati nella Direttiva Quadro Acque 2009-2015”.
Così il deputato Mirko Busto.
Busto aggiunge: “Gli enti locali vercellesi devono svegliarsi e aprire gli occhi: la Prefettura di Vercelli deve convocare subito un tavolo tecnico sulla questione, come avevamo già chiesto al Prefetto Maria Rosa Trio. La Provincia, davanti a questi dati, deve diffidare la controllata di Waste Italia (Alice srl) per la sua gestione inesistente e inconcludente della bonifica e messa in sicurezza della discarica alicese, perché quasi certamente è anche questa noncuranza che sta causando l’eccesso di contaminanti in falda. I sindaci locali tengano duro come già fatto in questi anni e pretendano onestà e trasparenza. E la Regione Piemonte ponga subito e definitivamente dei vincoli sulla martoriata realtà della Valledora. Non ne possiamo più, questa situazione è insostenibile!
C’è già un precedente a pochi chilometri: pochi giorni fa la Prefettura di Torino e la Città Metropolitana (ex Provincia di Torino) hanno diffidato la Waste Italia per la mala gestione degli inquinanti nelle discariche di Chivasso. Cosa aspettiamo a mandare a casa questa azienda al collasso? Fermarli ormai è un obbligo, non una scelta”.
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