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Eseguito a Biella un intervento per una dissecazione dell’aorta toracica

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Continua a crescere e ad essere potenziata l’attività della chirurgia vascolare dell’Asl di Biella. Nelle scorse settimane è stato eseguito un intervento per una dissecazione dell’aorta toracica. 
Una tipologia di operazione mai eseguita prima a Biella e che attesta la volontà dell’équipe diretta dal dott. Enzo Forliti, di poter offrire ai pazienti, biellesi e non, trattamenti sempre più specialistici.

Trattamenti che al tempo stesso, come in tale circostanza, sono multidisciplinari perché vedono il coinvolgimento di diversi professionisti. Un caso complesso per il quale la chirurgia vascolare ha lavorato in sinergia con la cardiologia diretta dal dott. Marco Marcolongo e l’anestesia e rianimazione, guidata dal dott. Claudio Pissaia. Il paziente è stato infatti seguito e stabilizzato prima dell’intervento in UTIC, l’unità di terapia intensiva cardiologica, mentre nel postoperatorio è stato monitorato in Terapia Intensiva, con il supporto di una équipe integrata.

Le dissecazioni dell’aorta toracica costituiscono un evento grave, spesso mortale, ed è importante la diagnosi e il trattamento tempestivo. Chirurgia, dunque, ma anche ricerca e tecnologia. Ci sono più componenti da tenere in considerazione attinenti alle innovazioni che oggi la medicina porta con sé.  
L’angio tac – eseguita in questi casi per visualizzare le anomalie del sistema vascolare –  diviene il punto di partenza per costruire su misura la protesi che verrà impiantata sul paziente. Grazie ad un applicativo che acquisisce ed elabora i dati della tac il chirurgo come un “sarto” riesce a disegnare prima in 3d quali sia la protesi migliore da “cucire” sul paziente. Ed è poi sulla base di questo studio preliminare che viene predisposto l’ausilio da impiantare, con la definizione di caratteristiche e anche di materiali ben definiti. L’intervento chirurgico viene eseguito sotto guida radiologica e prevede un’attenta assistenza da parte di un team di anestesisti (in tale occasione il dott. Luca Gramaglia, dott.ssa Daniela Granero e dott.ssa Lucia Acquadro) che comprende, tra le altre cose, il posizionamento di un catetere spinale e il monitoraggio mediante ecocardiografia transesofagea.

Fanno parte dell’équipe di chirurgia vascolare dell’ospedale di Biella Claudio Castagno, Barbara Conti, Erika Dama, Riccardo De Angelis, Mila Maria Franscicone, Vincenzo Loschiavo, Luigi Iazzolino.  In questi mesi sono stati effettuati sempre più interventi con tecniche mininvasive, combinate (chirurgiche e radiologiche) ed ibride che hanno permesso di trattare molti casi complessi.

 

Continua a crescere e ad essere potenziata l’attività della chirurgia vascolare dell’Asl di Biella. Nelle scorse settimane è stato eseguito un intervento per una dissecazione dell’aorta toracica. 
Una tipologia di operazione mai eseguita prima a Biella e che attesta la volontà dell’équipe diretta dal dott. Enzo Forliti, di poter offrire ai pazienti, biellesi e non, trattamenti sempre più specialistici.

Trattamenti che al tempo stesso, come in tale circostanza, sono multidisciplinari perché vedono il coinvolgimento di diversi professionisti. Un caso complesso per il quale la chirurgia vascolare ha lavorato in sinergia con la cardiologia diretta dal dott. Marco Marcolongo e l’anestesia e rianimazione, guidata dal dott. Claudio Pissaia. Il paziente è stato infatti seguito e stabilizzato prima dell’intervento in UTIC, l’unità di terapia intensiva cardiologica, mentre nel postoperatorio è stato monitorato in Terapia Intensiva, con il supporto di una équipe integrata.

Le dissecazioni dell’aorta toracica costituiscono un evento grave, spesso mortale, ed è importante la diagnosi e il trattamento tempestivo. Chirurgia, dunque, ma anche ricerca e tecnologia. Ci sono più componenti da tenere in considerazione attinenti alle innovazioni che oggi la medicina porta con sé.  
L’angio tac – eseguita in questi casi per visualizzare le anomalie del sistema vascolare –  diviene il punto di partenza per costruire su misura la protesi che verrà impiantata sul paziente. Grazie ad un applicativo che acquisisce ed elabora i dati della tac il chirurgo come un “sarto” riesce a disegnare prima in 3d quali sia la protesi migliore da “cucire” sul paziente. Ed è poi sulla base di questo studio preliminare che viene predisposto l’ausilio da impiantare, con la definizione di caratteristiche e anche di materiali ben definiti. L’intervento chirurgico viene eseguito sotto guida radiologica e prevede un’attenta assistenza da parte di un team di anestesisti (in tale occasione il dott. Luca Gramaglia, dott.ssa Daniela Granero e dott.ssa Lucia Acquadro) che comprende, tra le altre cose, il posizionamento di un catetere spinale e il monitoraggio mediante ecocardiografia transesofagea.

Fanno parte dell’équipe di chirurgia vascolare dell’ospedale di Biella Claudio Castagno, Barbara Conti, Erika Dama, Riccardo De Angelis, Mila Maria Franscicone, Vincenzo Loschiavo, Luigi Iazzolino.  In questi mesi sono stati effettuati sempre più interventi con tecniche mininvasive, combinate (chirurgiche e radiologiche) ed ibride che hanno permesso di trattare molti casi complessi.

 

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