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E’ partito il progetto per realizzare in ospedale asilo nido, baby parking e palestra aperti a tutti

La struttura verrà costruita sopra la Farmacia. Ne hanno discusso Regione, Azienda sanitaria e comune

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L'8 marzo all’Ospedale di Biella una giornata di prevenzione dedicata alle donne

BIELLA – Un nido aziendale, un baby parking e una palestra usufruibile dai dipendenti, dai parenti dei pazienti e, in generale da tutta la popolazione da realizzare sopra la Farmacia ospedaliera.

Il progetto – sostenuto e fortemente voluto dall’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino e dal direttore generale dell’Asl Biella, Mario Sanò – e condiviso dall’assessore comunale agli Asili Nido e alle Pari Opportunità, Gabriella Bessone – è di quelli davvero ambiziosi. Ma, allo stesso tempo, una volta realizzato potrà davvero rendere l’Ospedale di Biella e l’Asl biellese un modello non solo per il Piemonte, ma per tutta Italia.

L’idea, in sintesi, prevede che Regione, Comune e Asl lavorino in sinergia per creare, nello spirito del welfare aziendale, una serie di strutture per fornire i dipendenti (e non solo) di servizi in grado di creare benessere e risolvere problemi: un asilo nido aziendale, un baby parking e addirittura una palestra. Ma nelle idee di Caucino, Bessone e Sanò c’è di più: rendere questa nuova struttura – che sorgerà nella palazzina a fianco del nuovo ospedale di Ponderano, sopra alla Farmacia – fruibile, su proposta dell’Asl stessa, a tutta la popolazione e non solo ai dipendenti. Una vera e propria «rivoluzione» un cambio di passo che non si era mai visto.

All’incontro, che si è tenuto recentemente presso la sede dell’Asl, erano presenti, oltre a Caucino, Bessone e Sanò, anche il direttore sanitario dell’Asl, Claudio Sasso, e il direttore amministrativo, Paolo Garavana. Tutti hanno concordato che i presupposti per passare dalle idee ai fatti ci sono tutti: non resta che iniziare a progettare e a lavorare per arrivare al traguardo nel giro di pochi anni.

«Sono mesi che penso a una struttura del genere nella mia città – ha spiegato l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino – in quanto ritengo che servizi come questi possano rendere davvero migliore – e più motivante – il lavoro degli addetti sanitari e degli amministrativi, ma anche fornire servizi utili ai parenti delle persone ricoverate. In particolare il mio obiettivo è venire incontro alle esigenze di tutte le operatrici sanitarie di ogni categoria – dagli amministrativi ai medici, passando per infermieri e personale ausiliario – alle tante mamme (più del 70 per cento dei dipendenti dell’Asl Biella sono donne) che potranno usufruire di un servizio così importante in grado di meglio conciliare i tempi tra lavoro e vita quotidiana che è da sempre il mio obiettivo. L’idea di estendere l’iniziativa a tutta la cittadinanza, poi, è davvero unica e renderebbe la nostra città un modello da seguire. Come Regione posso garantire che stiamo già lavorando alacremente e sono certa che la comune volontà e l’entusiasmo che ho potuto piacevolmente cogliere questa mattina renderanno possibile far diventare realtà, in tempi relativamente brevi, questa fantastica iniziativa».

Aggiunge l’assessore comunale, Gabriella Bessone: «Questa operazione assume una grande importanza in quanto Biella dispone soltanto di 5 asili nido comunali oltre ad alcune realtà private tra cui anche baby parking: poter usufruire di un asilo aziendale dell’Asl – in cui lavorano più di 2mila persone, la maggior parte delle quali donne – sarebbe fondamentale per dare la possibilità alle mamme di portare con sè i propri piccoli senza doverli lasciare lontano dal posto di lavoro e senza essere costrette a rivolgersi a parenti o a baby sitter. Inoltre voglio sottolineare l’importanza del servizio di baby parking, che sarà molto utile ai pazienti e ai parenti che, senza ulteriori aggravi, potranno svolgere le proprie terapie senza dover pensare anche a dove lasciare i propri bambini durante il tempo necessario per le cure. Infine ritengo molto importante l’idea di allestire una palestra, che consentirà a tanti di praticare sport vicino al posto di lavoro, in un’ottica di promozione dell’attività fisica e della salute».

Entusiasta dell’iniziativa anche il direttore generale dell’Asl Biella, Mario Sanò: «Si tratta di un progetto davvero ambizioso e che intendo – insieme a Regione e Comune – realizzare nel minor tempo possibile. Sono infatti convinto che offrire questo “pacchetto di welfare” a tutti i nostri dipendenti, ai nostri assistiti e, più in generale, anche alla cittadinanza, rappresenti un valore aggiunto di inestimabile valore in grado, indirettamente, di migliorare il funzionamento della Sanità biellese e, di conseguenza, la qualità dei servizi – medici e amministrativi – e soprattutto la soddisfazione dei pazienti. Sono convinto che la strada intrapresa oggi sia quella giusta e che, grazie a Regione e Comune, riusciremo a realizzare il nostro intento prima della fine del mio mandato»

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