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Dopo sei anni di lavoro Francesca Chiorino lascia il ruolo di Capo delegazione del FAI di Biella

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Francesca Chiorino si è proposta di guidare la Delegazione biellese in accordo alla missione delle Delegazioni nazionali, raccogliendo iscrizioni e fondi per il FAI centrale, con la ferma determinazione di costruire il programma delle iniziative cucito sul territorio biellese, sulle sue specificità e soprattutto sui possibili sviluppi futuri. Questo modo di operare ha trovato riconoscimento e confronto costante con la Presidenza FAI Piemonte e Valle d’Aosta in particolare nella persona di Maria Leonetti Cattaneo, che la Delegazione tutta desidera ringraziare.

I ringraziamenti della Chiorino

Francesca Chiorino rivolge poi uno speciale ringraziamento a tutti i componenti della Delegazione, oggi formata da Francesca Boschetti (vice capo Delegazione), Elisa Barchietto, Emanuele Comoglio, Margherita Cugini, Simone Debernardi, Roberta Fangazio, Davide Furfaro, Chiara Gariazzo, Claudia Girello, Mirella Melagrana, Alessandra Montanera, Corrado Ogliaro, Ludmila Ogryzko, Cesare Piva, Andrea Pivotto, Anna Terranova. La squadra in questi anni si è fatta conoscere sul territorio, ha portato avanti obiettivi condivisi e ha raccolto somme importanti per sostenere le attività della Fondazione.

La Delegazione desidera poi ringraziare gli iscritti, costantemente cresciuti anno dopo anno, e oggi ormai più di 1000, per la fiducia che hanno accordato al FAI, partecipando agli incontri, alle conferenze e soprattutto alle Giornate nazionali e continuando a iscriversi al FAI, in accordo con la missione della Fondazione e con i suoi valori.

La Delegazione è grata anche ai Volontari, ai professori delle scuole con cui ha collaborato, agli Apprendisti Ciceroni, che hanno sempre offerto il loro supporto durante gli eventi nazionali, e agli sponsor locali che hanno finanziato alcuni progetti speciali.

La Delegazione ricorda con riconoscenza Cittadellarte, che ha ospitato riunioni e conferenze nei suoi spazi, Casa Zegna, bene gemellato con il FAI dal 2014, con cui le occasioni di collaborazione sono state molteplici (per esempio con il programma Muse alla Lavagna che ha permesso a diversi studenti biellesi di partecipare a laboratori FAI tra Casa Zegna e Masino) e poi ancora gli amministratori, i proprietari, le associazioni, le aziende che hanno voluto aprire le loro porte per mostrare agli amici del FAI opere artistiche, luoghi prestigiosi, produzioni aziendali e artigianali. La Delegazione ha collaborato con continuità e soddisfazione, durante le Giornate FAI di Primavera, con la compagnia Ars Teatrando, che ha allestito scene teatrali itineranti, che hanno permesso ai visitatori di apprendere e al tempo stesso di emozionarsi, partecipando empaticamente e attivamente alle visite culturali.

Le attività di questi anni

Tra le diverse iniziative portate avanti in questi anni, Francesca Chiorino desidera ricordare con particolare orgoglio i laboratori di piante tintorie in collaborazione con Casa Clementina, all’interno della serra autocostruita in occasione della prima manifestazione de gli Orti de La Malpenga, associazione con cui la Delegazione ha mantenuto negli anni un forte legame di collaborazione reciproca, come nella recente rassegna La montagna che sarà. La Delegazione ha avuto grandi affluenze di pubblico per le giornate nazionali “tematiche” in cui sono stati affrontati grandi temi ritenuti portanti per lo sviluppo sostenibile del territorio biellese, la viticoltura (visite a Villa Era, al Castello di Montecavallo, alle vigne delle Tenute Sella, alla Proprietà Sperino); la montagna e i Sacri Monti (visite al Sacro Monte di Oropa, alle Lavanderie dell’Istituto Figlie di Maria, al paese di Rosazza e in più occasioni in Oasi Zegna); industria e ex industria, con visite a stabilimenti produttivi (Piacenza, Zegna, Reda, Lanificio Vitale Barberis Canonico, Cappellificio Cervo, Menabrea, caseificio Rosso) e a industrie riconvertite (Cittadellarte, Lanificio Maurizio Sella, ex Lanificio Pria). Altre aperture d’eccezione in ambito architettonico e artistico sono state la Villa Sella a Mosso, la Villa Piacenza a Pollone, le Ville Rivetti a Biella, la Casa degli architetti Mosso a Graglia e il ciclo di incontri Fare territorio e Atelier d’Artista, entrambi in stretta collaborazione con la Condotta Slow Food di Biella, in un proficuo dialogo tra cultura e coltura del territorio. Infine la Valle Cervo ha rivestito un ambito di esplorazione costantemente indagato, che ha portato la Delegazione a patrocinare un laboratorio di progettazione partecipata in collaborazione con il Politecnico di Torino e il rinomato Festival musicale di Piedicavallo, a ottenere il superamento della prima fase per la raccolta firme per I Luoghi del Cuore per il torrente Cervo, e poi ancora a condurre una campagna fotografica nei luoghi topograficamente e culturalmente più rilevanti della Valle (poi confluita nel volume F. Chiorino, C. Piva, S. Topuntoli, Biella fa territorio. Leggere e agire nella comunità, Libria 2017) e infine coordinando la ricerca fondi, svolta anche con una campagna innovativa di crowdfunding on line, per il restauro del monumento di Leonardo Bistolfi a Rosazza.

Il passaggio di consegne

Il passaggio di consegne a Davide Furfaro sta avvenendo proprio in questi giorni e alcuni elementi della presente Delegazione resteranno accanto al nuovo Capo Delegazione, che si sta apprestando a formare la nuova squadra. Resta attivo il Gruppo FAI Giovani che si è sempre distinto per entusiasmo e con il quale la Delegazione ha intessuto un rapporto di stretta collaborazione e fiducia.

In questo momento sospeso, particolarmente difficile per la nostra comunità e per l’Italia tutta, Francesca Chiorino, rivolgendo un pensiero a tutti coloro che si sono trovati a dover fronteggiare gravi perdite, rilascia una breve dichiarazione: «Quando la cultura potrà ripartire con slancio, auspico troveremo Italiani ancora più orgogliosi di appartenere al nostro Paese, più sensibili al nostro patrimonio e all’ambiente in cui viviamo e soprattutto disposti a prendersi cura dei nostri territori, ciascuno nella sua specificità, indirizzandone la vocazione».

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