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Dopo i recenti fatti di cronaca tutta la Comunità del Villaggio Lamarmora si è stretta attorno al parroco

“Massima solidarietà e vicinanza al caro Don Ezio: questa non è una sconfitta ma un insegnamento”.

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BIELLA – Dopo le notizie diffuse sui media in merito all’episodio di spaccio e detenzione di droga che ha coinvolto due ragazzi rifugiati ospitati nella casa parrocchiale del Villaggio Lamarmora, tutta la Comunità si è stretta attorno al parroco Don Ezio Saviolo, confortandolo ed esortandolo a continuare nella sua opera di accoglienza.

Durante la Santa Messa delle ore 10,30 di domenica la Preghiera dei Fedeli che è stata enunciata, era un condensato dei messaggi che sono arrivati in parrocchia. L’omelia di Don Ezio Saviolo, terminata con le sue illuminate esternazioni sull’episodio, è stata applaudita con una standing ovation durata qualche minuto, tra i presenti c’era moltissima commozione.

Preghiera dei Fedeli

SIGNORE DIO, Tu conosci i fatti di cronaca capitati nel nostro quartiere. Tu conosci i cuori degli uomini e delle donne di questo luogo; conosci l’animo e le ansie dei ragazzi ospitati in parrocchia. Tu sai il bene e la profondità della carità del nostro prete Ezio: la sua cura per i meno visibili, la sua attenzione per gli ultimi, il suo tempo per gli altri. Insomma, Tu ci conosci tutti: eccoci quindi davanti a Te, PADRE BUONO E DIO NOSTRO.

TI PREGHIAMO INSIEME E DICIAMO: ASCOLTACI O SIGNORE…

1. Innanzi tutto preghiamo per la chiesa, Sposa di Cristo, perché sappia sempre generare nuovi figli di Dio, con l’annuncio e la testimonianza. PREGHIAMO

2. Veniamo adesso ai fatti di casa nostra: per cominciare vogliamo esprimere massima solidarietà e vicinanza al caro Don Ezio, prete che vive da padre l’accoglienza di figli con difficoltà: questa non è una sconfitta ma un insegnamento. Proprio come per ogni madre e padre che ogni giorno ci provano e lottano per crescere i loro figli contro le insidie di un mondo impoverito di valori. Grazie di cuore, don Ezio, per l’esempio; anzi, caro don, continua a essere stimolo di amore e di fraternità per la nostra pigrizia e le nostre resistenze. PREGHIAMO.

3. Poi vogliamo pregare per i ragazzi ospiti della casa parrocchiale, perché, aiutati dalla nostra stima e dal nostro sostegno, resistano alla tentazione del guadagno facile che li rende comunque vittime, e si allontanino da gente senza scrupoli che li spinge sulle vie del male. Possano trovare, nella nostra testimonianza, il desiderio e la gioia di una vita onesta e buona, PREGHIAMO

4. In terzo luogo vogliamo rispondere al Tuo invito che risuona sempre forte nei nostri cuori e ci esorta da sopra il Tuo altare: “ero forestiero e mi avete ospitato”. Aiutaci a dire in parole e opere la nostra volontà di essere sostegno per ogni debolezza, di essere risorsa per chi è caduto, di essere casa per ogni bisognoso, di essere pane per ogni affamato, di essere consolazione per ogni afflitto, di essere accoglienza per chi non ha posto, di essere misericordia per ogni povero, PREGHIAMO…

5. Infine, Signore, guarda la tua comunità: aiutaci, tutti insieme, ad essere sempre più padri e madri dei tanti figli di questo mondo e di questa parrocchia. Aiutaci, in una parola, ad assomigliarti ogni giorno un po’ di più, Tu che sostieni il mondo con il tuo sguardo di forza e tenerezza. E grazie, SIGNORE, per l’esempio che ci dai, donandoci un prete come don Ezio, PREGHIAMO…

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