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Deposito nucleare nazionale, il Ministero: “L’elenco non è vincolante, si accettano anche autocandidature”

Comunicato MISE

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COMUNICATO STAMPA MINISTERO AMBIENTE

A seguito della pubblicazione, come previsto dal decreto Energia, delle 51 aree presenti nella proposta di  Carta Nazionale Aree Idonee (CNAI), non ancora formalmente validata da questo Ministero,  si precisa che l’elenco in questione non intende indicare i territori  sui quali è stato deciso di costruire il Deposito nazionale, bensì permettere alle Regioni e agli Enti locali non presenti nella lista, nonché al Ministero della Difesa per le strutture militari interessate, di proporre autocandidature e richiedere di rivalutare il proprio territorio.

Le auspicabili manifestazioni di interesse, volontarie e non vincolanti che perverranno, permetteranno di verificare l’eventuale idoneità di questi territori, al fine di accelerare il processo di identificazione dell’area, in un’ottica di massima trasparenza e di maggiore partecipazione pubblica al processo decisionale. Qualora le autocandidature dovessero essere ritenute idonee, verrà predisposta ed approvata la Carta nazionale delle aree autocandidate (CNAA), ai fini della localizzazione del sito unico che ospiterà il Deposito nazionale. Lo precisa l’Ufficio stampa del Mase.

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2 Commenti

1 Commento

  1. eSonia

    15 Dicembre 2023 at 12:31

    a casa del ministro ?? non e’ ministro dell’ambiente ? non deve tutelare l’ ambiente ? e allora ??,se le devono sgobbare gli altri le scorie radioattive ????

    • Ardmando

      16 Dicembre 2023 at 8:30

      Beata ignoranza. Le scorie radioattive NON sono pericolose, non vengono scaricare in un campo all’aperto come come se fosse comune spazzatura. Sono stoccate all’interno di appositi contenitori a prova di bomba (letteralmente) e sono assolutamente sicuri. L’Italia è l’unica Nazione in Europa a non gestire in modo appropriato tali scorie e siamo in infrazione (le infrazioni le pagano i cittadini) e PAGHIAMO Francia e Regno Unito per stoccare le nostre scorie, cosa che ora l’UE non permette più. Smettiamola di scrivere cazzate senza prima informarci della situazione (come ha fatto quell’idiota di Fiorello)

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