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Da oggi in bar, ristoranti e negozi non serve più la mascherina

Le regole luogo per luogo

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Da oggi, domenica 1 maggio, saremo un po’ più liberi sotto il profilo delle restrizioni Covid, ma è ancora presto per salutare la mascherina. Infatti il dispositivo di protezione resterà obbligatorio ad esempio per salire sui mezzi pubblici, andare al cinema oppure al teatro. Vediamo le regole luogo per luogo.

In chiesa

La presidenza della Cei in una lettera ai Vescovi italiani, dal 1 maggio al 15 giugno prossimi, raccomanda ai fedeli di continuare ad utilizzare la mascherina a messa. “L’andamento dei contagi – rimarca la Cei – risulta costante da qualche settimana e tale dato porta a confermare le indicazioni della Presidenza contenute nella comunicazione dello scorso 25 marzo facendo tuttavia presente che l’uso delle mascherine resta, a rigore, raccomandato in tutte le attività che prevedono la partecipazione di persone in spazi al chiuso come le celebrazioni e le catechesi, mentre resta obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 per gli eventi aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in locali assimilabili a sale cinematografiche, sale da concerto e sale teatrali”.

In ascensore

L’uso delle mascherine Ffp2 negli uffici pubblici «è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale »fragile«, negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti». Lo si legge in una circolare inviata alle amministrazioni pubbliche dal ministro Renato Brunetta.

Bar e ristoranti

Dal primo maggio, cade l’obbligo di mascherina sia per i clienti che per i lavoratori. La protezione è però raccomandata in caso di affollamento.

Scuola

Gli studenti ed i docenti devono continuare ad indossare la mascherina fino alla fine dell’anno scolastico. Una scelta anche dettata dal fatto che le vaccinazioni pediatriche non sono andate secondo le speranze. Tra i 5 e gli 11 anni, pochi bambini sono vaccinati. Percentuali decisamente migliori nelle secondarie di secondo grado. Ma la linea resta quella della prudenza e della gradualità.

Lavoro

Salvo accordi aziendali ad hoc, negli ambienti di lavoro dal primo maggio la protezione di naso e bocca sarà solo raccomandata.
Per il pubblico il ministro Renato Brunetta sta preparando una circolare con cui chiederà alle amministrazioni pubbliche di «usare il buon senso» e applicare le regole di prevenzione sanitaria sulla base del rischio di contagio e delle condizioni ambientali. Vale a dire che dove si possono tenere le finestre aperte e rispettare le distanze la mascherina potrà non essere obbligatoria, mentre potrebbe essere richiesta per gli impiegati a contatto con il pubblico.

Mezzi di trasporto

Fino al 15 giugno bisognerà indossare la mascherina Ffp2 per viaggiare sui mezzi pubblici. Nulla cambia dunque per bus, tramvie, treni, metropolitane, aerei, navi e traghetti.

Cinema

La mascherine resta obbligatoria fino al prossimo 15 giugno anche per andare al cinema. Stesso discorso vale per gli spettacoli al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, locali di intrattenimento e di musica dal vivo.

Allo stadio

Si potrà assistere alle partite a volto scoperto. L’obbligo di Ffp2 resta solo per assistere ad eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Dunque, nei palazzetti bisogna continuare a proteggere naso e bocca.

Serve la mascherina al supermercato?

Non più. In negozi, centri commerciali e supermercati la mascherina dal 1 maggio non sarà più obbligatoria. Ma trattandosi di luoghi al chiuso «pubblici» o «aperti al pubblico» l’utilizzo è raccomandato.

Estetisti e parrucchieri

Anche in questo caso la protezione di naso e bocca è solo raccomandata.

Rsa e ospedali

La mascherina negli ospedali e nelle Rsa non è mai stata in discussione: continuerà ad essere obbligatoria la Ffp2 in tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private, Rsa incluse.

I bambini

Non hanno l’obbligo di indossare la mascherina: «I bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili, le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo, chi sta svolgendo attività sportiva».

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