Attualità
Da Biella allo stretto di Messina in Vespa per sensibilizzare su autismo e Sla
Un bel viaggio
Parte come una vacanza il Giro d’Italia in Vespa dei coniugi biellesi Augusto e Manuela, ma non è vacanza se nei luoghi in cui vai non lasci una parte di te. Loro l’hanno fatto, e con le loro Vespe automatiche hanno portato per la penisola anche tanta voglia di sensibilizzare su temi molto importanti: l’autismo e la sclerosi multipla.
Per Augusto Gaudino, codirettore di UPB Educa, rappresentante della sezione Piemonte e Valle d’Aosta di Mototerapia per i ragazzi autistici, volontario di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e ambassador di Angeli in Moto, non è stata la prima esperienza in sella per il Paese: organizzatore di Giri d’Italia in Vespa per il progetto “l’autismo sale in Vespa”, ha partecipato a ben tre edizioni nel 2011 e nel 2013, partendo da Biella, e poi nel 2016, dalla Puglia. Sua moglie Manuela, nuova a quest’esperienza, si è rivelata ineccepibile.
«Abbiamo constatato che questo tipo di metodo era un ottimo strumento di sensibilizzazione – afferma Augusto – e abbiamo dunque organizzato il viaggio di quasi un mese con delle tappe previste per la divulgazione delle attività di UPB Educa, Angeli in Moto, AISM e della Mototerapia per i ragazzi autistici».
Così, lungo le strade provinciali, hanno percorso insieme un iter di 4.400 km “di divertimento e passione” per promuovere le associazioni a cui si dedicano con impegno e dedizione.
«Questo viaggio è partito come una vacanza, ma anche un modo per incontrare i rappresentanti locali delle organizzazioni nazionali e per parlare dei progetti: obiettivo l’informazione».
L’inizio era fissato al 12 agosto: erano stati preventivati 3.297km e le tappe programmate tracciavano un itinerario che scendeva lungo la costa tirrenica, con sosta a Scansano (GR), Benevento, Pompei (NA) e Paestum (NA) fino a Guardavalle (CZ), per poi costeggiare il litorale jonico e raggiungere Alberobello, in Puglia, da cui risalire con tappa a Lanciano (CH), Rieti e a Pontedera (PI), tornando a casa il 1° settembre.
«L’iter è stato poi modificato aggiungendo città per conoscere ancora altri delegati, – dice Augusto – infatti siamo arrivati fino allo stretto di Messina, dove a Reggio abbiamo conosciuto i rappresentanti di Angeli in Moto».
Questo percorso, prova per un giro più ampio che faranno prossimamente passando dall’Adriatico, è stato sicuramente importante per divulgare i progetti delle associazioni.
Alessia Fazzari
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