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Da Biella a Barcellona in bicicletta per sostenere prevenzione e ricerca sul cancro alla prostata

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Sei amici con la passione in comune per la bicicletta, sei giorni di tempo per raggiungere la Spagna, sei tappe da poco meno di 200 chilometri ciascuna, e un obiettivo nobile: raccogliere fondi per sostenere un progetto di prevenzione e ricerca sul cancro alla prostata. È questa la sintesi di “Biella-Barcellona 2020”, l’iniziativa che prenderà il via sabato 5 settembre dalla sede del Fondo Edo Tempia, luogo scelto per la partenza perché l’associazione, con la sua storia lunga quarant’anni al fianco di cittadini e pazienti, sarà la beneficiaria della generosità dei sostenitori dell’impresa.

Per il gruppo di ciclisti amatoriali non è una novità inventarsi una corsa a tappe per raggiungere mete lontane: quasi tutti coetanei, alcuni di loro decisero di festeggiare il cinquantesimo compleanno, nel 2017, arrivando fino a Parigi. Questa volta si pedalerà verso ovest, approfittando dell’occasione per toccare luoghi celebri e cari a chi ama lo sport della bicicletta come il Mont Ventoux, la vetta dell’Alta Provenza diventata nel tempo una delle montagne mitiche del Tour de France.
In sei affronteranno la spedizione in sella: cinque biellesi (Filippo Vaglio Tessitore, Lorenzo Acquadro, Luca Sciarretta, Marco Guidetti e Paolo Maggia, sindaco di Gaglianico e presidente di Ener.Bit) e un eporediese (Massimiliano Morella, di Lessolo) saranno scortati da un furgone d’appoggio che li seguirà passo dopo passo con pezzi di ricambio, acqua e integratori. Ognuno di loro ha scelto un soprannome per l’impresa (anche se sulla divisa speciale nera e fucsia hanno preferito scrivere i nomi di battesimo). Ma, soprattutto, insieme hanno condiviso lo scopo benefico della pedalata: «Abbiamo scelto il Fondo Edo Tempia e il suo progetto riguardante il cancro alla prostata» raccontano «perché vogliamo anche mandare un messaggio a chi ha la nostra età. Tenersi sotto controllo è importante e per prevenire questo tipo di tumore basta poco: un esame del sangue che, al Fondo, si può fare gratuitamente».
Per contribuire alla raccolta fondi basta andare su internet, alla pagina dedicata sul sito di Rete del Dono, già attiva. L’obiettivo che si sono posti i sei ciclisti è raggiungere almeno 3mila euro di offerte.

Foto Nicolò Caneparo

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