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Credenze popolari, se piove a san Medardo ( 8 giugno) cosa succede

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Un proverbio meteo recita: se piove nel giorno di San Medardo (8 giugno) pioverà ancora per altri quaranta giorni. Ma è proprio vero?


Almanacchi, proverbi, detti popolari… Fino ad arrivare a Frate Indovino. Quanto ci piace sintetizzare la vita ed esorcizzare le nostre paure con frasi schiette, immediate e rassicuranti. Il fascino della sintesi, magari con belle assonanze fonetiche, se non addirittura con versi in rima. E chi ascolta rimane come incantato… e persuaso.

Tecniche ben note ai sofisti per aumentare la forza persuasiva del proprio argomentare, anche se nella sostanza si parla e si discute di aria fritta con discorsi retorici spesso ingannevoli.

I proverbi legati in qualche modo alla meteorologia non fanno eccezione, ma qui non vogliamo certo demonizzarli “a priori”, anzi. Fanno parte della nostra cultura e del nostro folklore. Ed è innegabile che molti detti popolari traggono la loro forza da evidenze vissute e reali.

Il punto è un altro. E’ che sebbene spesso i proverbi “in linea generale” non fanno altro che “adeguarsi” alle medie climatologiche o a certi “tipici” segnali osservativi premonitori di “tipici” (leggi: probabili) scenari futuri, a volte tale generalizzazione è eccessiva. Altre volte, invece, pretendono di essere fin troppo “precisi”.

Nel primo caso dicono tutto e non dicono niente, perché un proverbio dovrebbe essere valido ovunque contemporaneamente, cosa, banalmente, impossibile. Troppi i fattori locali che incidono sulle vicende meteorologiche e micro-climatiche. Pensiamo, ad esempio, a molti dei proverbi legati alla Luna. Il nostro satellite è lo stesso per tutti. Quando è Luna piena è Luna piena sia per un palermitano, che per un parigino e ovviamente non ci aspettiamo certo le stesse vicende meteorologiche contemporaneamente in tutti i luoghi!

Nel secondo caso il tentativo di fornire indicazioni quantitative di ciò che succederà al tempo atmosferico, li rende sotto certi aspetti ancora più affascinanti, ma allo stesso tempo facilmente errati. E’ il caso di cui vogliamo parlare in questo articolo e che riguarda, a titolo di esempio, un proverbio proveniente dall’antica “saggezza” milanese: “se piove nel giorno di San Medardo (8 giugno) pioverà ancora per altri quaranta giorni“. Ora, è evidente che gli antichi saggi non intendessero dire che pioverà per 40 giorni di seguito. Anche un asino si renderebbe conto dell’idiozia. Diciamo più realisticamente che se piove l’8 Giugno allora ci sarà un periodo di piogge frequenti per almeno 40 giorni.

Prima di addentrarci nel piccolo test di prova sono già possibili alcune osservazioni. La prima: cosa vuol dire frequenti? Frequenti quanto? Forse quanto basta per ritenere che l’Estate ancora non decollerà… E cioè? Che vuol dire? Che le cicale non cominceranno ancora il loro canto? La seconda: un detto popolare non ha senso che valga solo per una città o paese. D’altra parte, nello stesso momento deve valere per una certa area più o meno vasta o ristretta. Quanto ristretta? Una provincia? Una regione? Una nazione? E’ ovvio che questo stesso proverbio nel deserto del Sahara avrà veramente poche possibilità
 Detto ciò, per verificare la veridicità del detto di San Medardo non serve neanche scomodare concetti statistici più o meno sofisticati. Basta fare una piccola ricerca e dare un’occhiata agli eventi passati registrati (e non quelli che si ricordano tramite la nostra fallace memoria) e rendersi facilmente conto di come stanno le cose.

Consideriamo la stazione meteo di Novara-Cameri, stazione di riferimento per il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare e per l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia, relativa alla località di Cameri, vicino alla città Novara. Andando ad analizzare i dati sorici degli anni passati possiamo scrivere il seguente schema:

A) Storico di 40 giorni (8 Giugno – 18 Luglio) dei casi in cui è piovuto l’8 Giugno
Anno 2011 –> 11 giorni con pioggia (per inciso ha poi piovuto anche il 19 e il 27 Luglio, quindi anche dopo i 40gg del detto di San Medardo…)
Anno 2010 –> 6 giorni con pioggia, tutti entro il 21 Giugno, poi più NULLA fino al 21 Luglio!)
Anno 2009 –> 6 giorni con pioggia
Anno 2002 –> 17 giorni con pioggia (ma ha piovuto anche i giorni prima dell’8 Giugno, precisamente il 3, 4, 5, 6 e 7 e dopo il 18 Luglio, precisamente 21, 29 e 31 Luglio, quindi i 40 giorni che c’azzeccano?)
Anno 1998 –> 15 giorni con pioggia

B) Storico di 40 giorni (8 Giugno – 18 Luglio) dei casi in cui NON è piovuto l’8 Giugno
Anno 2008 –> 5 giorni con pioggia
Anno 2007 –> 5 giorni con pioggia
Anno 2006 –> 3 giorni con pioggia
Anno 2005 –> 3 giorni con pioggia
Anno 2004 –> 4 giorni con pioggia
Anno 2003 –> 3 giorni con pioggia
Anno 2001 –> 13 giorni di pioggia (e ha piovuto anche per 3 giorni la settimana prima dell’8 Giugno e per altri 5 giorni dopo il 18 Luglio)
Anno 2000 –> 11 giorni con pioggia
Anno 1999 –> 15 giorni con pioggia (e molti anche con NEBBIA!) come nel 1998!
Anno 1997 –> 20 giorni con pioggia (con TORNADO il 3 Luglio!)

Osservazioni

1) le regioni del nord Italia sono tipicamente interessate, anche durante il periodo estivo, da fasi di instabilità (specie Alpi e Prealpi). Quindi avere qualche giorno con pioggia o temporali è del tutto NORMALE
2) Quando ci sono periodi piuttosto piovosi, o meglio, con “frequenti” giorni di pioggia, è probabile che, per qualche annata, capiti che piova anche proprio l’8 Giugno (come in un qualunque altro giorno)
3)EMBLEMATICO il confronto tra il 2001 e il 2002!!! 2 annate quasi identiche, con situazione opposta (nel 2001 NON ha piovuto l’8 Giugno, nel 2002 sì)
4) Da notare anche l’anno 2000: 11 giorni con pioggia (come il 2011) ma NON ha piovuto l’8 Giugno.
5) Ancora, 1998 e 1999: 15 giorni di pioggia entrambi, ma nel 1999 NON ha piovuto l’8 Giugno. Nel 1998 sì.
6)Bellissimo il 1997: 20 giorni con pioggia, alcuni con nebbia e addirittura ci fu un TORNADO il 3 Luglio! E pensate: l’8 Giugno niente pioggia, giornata tranquilla con 26°C di temperatura massima!

Curiosità:se si va a fare la conta dei giorni con pioggia nei due casi, almeno dal 1997 al 2011 addirittura vince il caso in cui NON ha piovuto l’8 Giugno!Infatti:
– piove l’8 Giugno –> 55 giorni con pioggia totali
– NON piove l’8 Giugno –> 82 giorni con pioggia totali
Ovviamente non è vero, ma verrebbe quasi da dire che il detto, semmai, varrebbe.. al contrario!

Conclusioni

Dai dati storici si evince chiaramente l’assenza di qualunque correlazione tra le piogge occorse o no il giorno 8 Giugno e quanto accade poi nei giorni successivi (in particolare nei primi 40, quelli a cui si riferisce il detto). A meno che non si voglia dire che il detto popolare non vale per Novara, ma per altre zone sì… (e comunque basta ripetere la ricerca con altre stazioni per un numero sufficiente di annate: è ovvio che un singolo anno non dice nulla). Gli anni citati sono più che sufficienti per concludere che in base a quello che accade l’8 Giugno NULLA si può estrapolare per il futuro. Facilmente si potranno fare tanti altri confronti, per gli stessi periodi, ma con città diverse. E anche con parametri diversi per proverbi diversi. E vedere come tutto spesso si mescola e si verificano un po’ tutte le combinazioni, tanto da non poter concludere alcunché. Prendersi la “briga” di andare a vedere è faticoso, lo sappiamo. Ma è anche divertente e soprattutto… istruttivo!

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1 Commento

1 Commento

  1. Gabriella Peveraro

    9 Giugno 2020 at 9:22

    Buongiorno, a proposito di proverbi, credenze e luoghi comuni mi ha colpita un paragone scritto su questo articolo non su eventi climatici bensì…cito esattamente…..”Anche un asino si renderebbe conto dell’idiozia”, credo bisognerebbe sfatare questo falso mito e di mettere in evidenza quelle qualità di questo animale che sono sempre state messe in secondo piano! Da sempre viene definito come un animale testardo e stupido quando in realtà possiede caratteristiche esattamente opposte. Sono animali molto obbedienti, con una grande capacità di apprendimento ed estremamente fedeli, non a caso viene utilizzato per una specifica cura chiamata onoterapia, Significa apprendere quella morbidezza che smussa le spigolosità del nostro carattere, a riscoprire il piacere dei tempi giusti e distaccati dalla fretta, ad avere la capacità socializzare. Sono gli asini che ci insegnano quanto la mitezza non sia da confondere con la debolezza! Ci sarebbe tanto altro da scrivere ma……meglio un invito all’informazione e alla riflessione! Buona vita!

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