Attualità
Covid, il Piemonte a un passo dall’arancione. Domani la decisione
Venerdì il verdetto ufficiale
E se intanto negli ultimi giorni i numeri relativi al Piemonte segnalano un aumento di contagi e ricoveri, per il verdetto bisognerà attendere il report ufficiale di venerdì 26 febbraio. A preoccupare gli esperti sono infatti le varianti del coronavirus: quella inglese e in misura minore anche la brasiliana e la sudafricana che lentamente stanno prendendo piede. Mentre in alcune zone d’Italia aumentano i lockdown locali con zone arancioni rafforzate e rosse, che lasciano intendere che la terza ondata è ormai arrivata, sono a rischio anche altre regioni. Anche il Piemonte ha la sua zona rossa ‘mirata’: quella dei laghi del Verbano Cusio Ossola – a esclusione del comune di Re -, più vicina ai confini.
Arancione, cosa cambia
E il passaggio in arancione per il Piemonte significherebbe nuove restrizioni. In particolare bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie e locali chiusi con il solo permesso di effettuare vendita da asporto tra le 5 e le 22 (per i bar senza cucina solo fino alle ore 18). Vietati inoltre gli spostamenti tra Comuni salvo che per le tre solite comprovate motivazioni: lavoro, salute e stati di necessità ribadite da autocertificazione. Resta il coprifuoco nazionale con divieto di spostamento, salvo comprovate necessità, tra le 22 e le 5 del mattino successivo.
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