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Coprifuoco, spostamenti limitati e niente cenoni: è il Capodanno ai tempi della pandemia

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BIELLA – «Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi» ormai non è più una certezza. Dopo un 25 dicembre di restrizioni anche per l’ultimo dell’anno la situazione sarà la medesima, onde evitare l’aumento di contagi da coronavirus. Quindi a San Silvestro saremo costretti a scordarci veglioni e cenoni con amici.
Dopo una breve tregua in “zona arancione” nei giorni 28, 29 e 30 dicembre, che ha permesso gli spostamenti nel raggio di 30 km per chi vive in un paese con meno di 5.000 abitanti, a partire da oggi, giovedì 31, si tornerà ai divieti della “zona rossa”; dunque in questi giorni occorrerà munirsi di autocertificazione e senso civico. Saranno proibite le riunioni familiari e gli spostamenti tra regioni salvo per comprovati motivi di salute, lavoro o necessità come ad esempio per ragioni di rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. In questo caso gli spostamenti verranno legittimati senza distinzione tra giorni e orari.


Nel dettaglio, oggi e i giorni a seguire 1, 2, 3, 5, 6 gennaio 2021 (“tregua” solo il 4) verranno applicate le restrizioni della zona rossa previste dal cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172). Per fare chiarezza, lo spostamento verso le abitazioni private per vistare parenti o amici è consentito una volta al giorno, in direzione di una sola abitazione anche verso altri comuni, ma esclusivamente all’interno della stessa regione e nel limite massimo di due persone. I cittadini che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e nell’eventualità le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono.

Ovviamente è obbligatorio rispettare il coprifuoco che inizia alle ore 22 e che la notte di Capodanno sarà esteso sino alle ore 7 di mattina. Oggi dalle 18 alle 7 del 1° gennaio 2021, la ristorazione nelle strutture ricettive è consentita solo con servizio in camera. Nei giorni in zona rossa le attività di ristorazione saranno sospese e circoscritte ai servizi d’asporto e di consegna a domicilio consentiti fino alle 22.


Sempre da oggi al 6 gennaio (4 gennaio escluso) le serrande delle attività di commercio al dettaglio rimarranno abbassate, ad eccezione di supermercati e negozi che vendono generi alimentari e di primaria necessità. Resteranno aperti tabaccherie, edicole, farmacie, parafarmacie, lavanderie e infine barbieri e parrucchieri con chiusura dei centri estetici.


Lo sport è vietato negli appositi centri, mentre resta consentito portare a spasso il cane e svolgere attività motoria in modo individuale all’aria aperta e nei pressi della propria abitazione, sempre avendo riguardo di mantenere le dovute distanze e indossare la mascherina.


Brutte notizie anche per gli sport invernali, gli impianti sciistici rimarranno chiusi al pubblico, mentre gli atleti professionisti e non ma riconosciuti dal Coni (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) e dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico) potranno allenarsi in sicurezza.


In questi giorni festivi i controlli da parte delle forze dell’ordine verranno intensificati, per cui attenzione, qualora non si rispettassero le direttive ministeriali verrà applicata una sanzione amministrativa, da 400 a 1.000 euro eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo.


È inoltre importante specificare, che ogni spostamento andrà giustificato, comprese le passeggiate che non potranno di certo essere di gruppo (massimo di due persone).


A ridosso di un nuovo anno augurandoci che sia migliore del precedente, possiamo appuntarci tra i “buoni propositi” del 2021 il rispetto delle normative anti-covid, nella speranza di riprenderci la normalità che ci spetta eliminando il virus una volta per tutte anche grazie al buon senso.

Sara Curatolo

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