Attualità
Consiglio aperto sulle condizioni di lavoro della penitenziaria
Gli interventi di Riva Vercellotti e Zappalà
Consiglio aperto sulle condizioni di lavoro della penitenziaria
Consiglio aperto sulle condizioni di lavoro della penitenziaria
Nei due anni di Governo Meloni è stato intrapreso un percorso importante per imprimere un cambiamento radicale riguardo alle criticità delle carceri italiane.
Sono stati stanziati 250 milioni di euro per un piano ambizioso di edilizia carceraria ch
permetterà di recuperare 7.000 posti detentivi, riducendo il sovraffollamento, tra le principali cause di tensione negli istituti di pena.
Inoltre, dopo anni di immobilismo e mancate coperture di turnover, è partito un piano di nuove assunzioni e di formazione che consentirà una presenza sul territorio più capillare di personale adeguatamente preparato ed equipaggiato.
Riva Vercellotti e Zappalà
Per il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sono intervenuti: il Capogruppo Carlo Riva
Vercellotti, il vice Capogruppo Roberto Ravello, la consigliera Daniela Cameroni ed il
consigliere Davide Zappalà. “Nel dibattito – afferma il Capogruppo Carlo Riva Vercellotti – è emersa tutta la differenza tra Fratelli d’Italia e la sinistra: noi stiamo mettendo mano alle carenze organizzative e strutturali ereditate, mentre loro pensano solo a depenalizzare e svuotare le carceri”. “Su Polizia Penitenziaria e carceri molta strada è stata fatta in due anni di Governo, molta ne rimane da fare: c’è la consapevolezza, però, di come la direzione sia, archiviata l’era delle politiche miopi, dei tagli indiscriminati e di visioni unidirezionali, quella giusta. Questa è una situazione che ha molti padri, ma è in atto una vera e propria rivoluzione”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte. “Perdurano evidenti criticità – continua Ravello – ma, come emerso oggi durante l’odierno Consiglio Regionale aperto, ci sono segnali confortanti all’interno di un’evidente inversione di rotta: sono state fatte scelte inequivocabili, che sono strutturali e non emergenziali.
Riteniamo che, in questo momento, le risposte date in termini di potenziamento dell’organico di Polizia Penitenziaria e di incremento della capienza carceraria siano la migliore alternativa agli strumenti tanto cari alla sinistra, come depenalizzazioni e svuotacarceri per noi certezza della pena e, soprattutto, condizioni dignitose per i lavoratori sono elementi imprescindibili.
Rinnoviamo la nostra vicinanza agli Agenti di Polizia Penitenziaria, che ogni giorno, con coraggio e lealtà verso lo Stato e le Istituzioni, garantiscono la sicurezza e la stabilità del sistema carcerario italiano. In Piemonte, grazie a Fratelli d’Italia e, in particolare, alla vice- presidente della Regione Elena Chiorino, – conclude il vice Capogruppo di Fdi – finalmente le problematiche della Polizia Penitenziaria trovano un interlocutore istituzionale che se ne fa carico e ne agevola i processi di soluzione”.
La consigliera di Fdi, Daniela Cameroni, ha espresso solidarietà, vicinanza e vivo ringraziamento per il quotidiano impegno delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria nel mantenere la sicurezza nei nostri istituti penitenziari. “Questa non è solo una battaglia per la sicurezza: è una battaglia per la dignità di chi serve lo Stato”.
Come consigliera rappresentante della provincia di Novara ha poi aggiunto: “Sento il dovere di farmi portavoce delle istanze che arrivano direttamente dal carcere della mia città. È necessario – ha sottolineato la Cameroni – agire su questi fronti: Aumento degli organici, Potenziamento formativo e un Tavolo permanente Regione-Polizia Penitenziaria”.
La consigliera di Fdi ha poi concluso: “Vorrei ribadire un principio fondamentale, alla certezza della pena dobbiamo sempre affiancare la rieducazione ed il reinserimento sociale dei detenuti. A Novara, abbiamo già visto progetti virtuosi in questo senso, che dimostrano come il carcere possa essere anche un luogo di riscatto. Per questo dobbiamo continuare a investire in percorsi di formazione e lavoro, che non solo riducono il rischio di recidiva, ma migliorano la sicurezza complessiva degli istituti e favoriscono una reale reintegrazione dei detenuti nella società”.
Conclusioni
“Il Governo – ha affermato il consigliere di Fdi, Davide Zappalà – grazie all’impegno del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, sta lavorando celermente per risolvere il sovraffollamento e la mancanza di personale nelle carceri. Ai 250 milioni di euro stanziati per l’edilizia penitenziaria, che consentiranno di avere un incremento di 7.000 posti in più per i detenuti, si aggiunge l’assunzione extra di 2.000 nuovi agenti. Sono le risposte concrete a chi sostiene che la soluzione sia svuotare le carceri con gli sconti di pena, per cui noi siamo contrari”.
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