Attualità
Considerazioni di un orgoglioso meridionale
BIELLA – In un momento storico in cui i rapporti sociali per ovvi motivi sono ridotti al minimo, in cui il distanziamento sociale è la logica conseguenza di quello fisico, i social diventano l’unico mezzo per farsi un’idea su una persona, per cercare di tirare fuori da un profilo quelle che possono essere le più intime aspirazioni di un personaggio. Mi è capitato di imbattermi, in questi giorni, in un post di Alessio Ercoli, capogruppo della Lega al consiglio comunale di Biella.
Mi ha incuriosito quando scrive di incoerenza, disonestà e scarsa utilità del Movimento Cinque Stelle. Opinione ovviamente da me non condivisa ma non per questo mi permetto di non rispettare.
Ma poi vado avanti a spulciare la sua bacheca e più scorro più il fastidio sale, fino al punto in cui dice apertamente: “Il Ministro Provenzano, utilizza i fondi europei, per ingrassare sprechi e mangerie nelle sue terre”. Le “sue terre”? Siamo ancora fermi a quel modo di pensare che contrappone l’interesse territoriale all’interesse di una nazione? Davvero il caro Ercoli, o qualche suo amico, fatica a capire che se il Nord tira e il sud frena, l’Italia resta ferma?
Ma il fastidio che provo è dettato dalla comprensione di un disagio personale di Alessio Ercoli, mi accorgo che internamente è logorato da un pensiero che reprime per paura di ritorsione, forse da parte del suo stesso partito che non vuole rinunciare ai voti di chi si fa incantare (e mi rivolgo ai tanto odiati meridionali) da una Lega che si professa cambiata.
Ma io so che prima o poi arriva. Sì, arriva per tutti un momento nella vita in cui bisogna fare bilanci e tirare le somme, quel momento in cui ci si deve togliere la maschera ed avere il coraggio delle proprie idee, quel momento in cui devi prendere consapevolezza di quello che sei e di cosa vuoi. Perché altrimenti, a nascondersi dietro un dito o meglio dietro un cumulo di letame, alla fine si finisce fagocitati dal proprio schifo.
Tra l’altro siamo a Natale e a Natale si sa, si gioca a carte. Ed è per questo che chiedo a gran voce, lo chiedo una volta per tutte ad Alessio Ercoli di giocare a carte scoperte, a Telesina se gli piace il poker. Io, che non voglio nascondermi, gli chiedo per una volta di essere sincero!
Caro Ercoli, perché non riesce a dire, finalmente e una volta per tutte, cosa effettivamente le frulla la testa.
Perché non inizia a usare la politica non da scudo ma come arma di denuncia.
Perché non dice finalmente, senza parafrasare, che lei la secessione la vorrebbe e la farebbe anche domani mattina da buon vecchio leghista di altri tempi?
Perché invece di ricordarci il Bloody Sunday non ammette candidamente che sogna di essere a capo del movimento separatista, idea che non ha mai smesso di animare la Lega nonostante il dozzinale tentativo di ripulirsi la faccia togliendo semplicemente Nord dal proprio simbolo?
Forse non lo fa pubblicamente perché alla fine sa che la Lega ha bisogno dei voti del sud (anche per evitare il sorpasso dei cari amici di FDI), di quel sud che intimamente, non tanto velatamente a dire la verità, disprezza o magari, molto più probabilmente, non lo fa perché la linea di Matteo Salvini non può essere messa in discussione da un ragazzino viziato qualunque?
Suvvia Ercoli esca quello che deve uscire, sia onesto con tutti noi, ma soprattutto con Lei stesso, e con gli elettori del sud che tanti voti hanno portato al suo partito. Lo urli ai quattro venti quello che pensa, lo faccia, approfitti di essere un privilegiato, approfitti del fatto di essere figlio del Nord, cosi come face durante la campagna elettorale delle ultime amministrative quando mi disse apertamente cosa pensava della gente del sud!
C’è un punto che nella sua mente deve essere chiaro, ed è giusto che sia chiaro nella mente di tutti coloro che leggono: uno come Lei caro Ercoli, se fosse nato a Canicattì, sarebbe apostrofato dal Lei nato a Biella, come un nullafacente che grazie alla politica ha ricevuto un incarico appena laureato, senza alcun merito se non l’appartenenza alla Lega e che non ha fatto ancora un vero solo giorno di lavoro nella tua vita.
Lo faccia caro Ercoli, starà meglio, si sarà tolto un peso e forse toglierà a noi il peso delle sue ipocrisie.
P.S. Biden ha vinto!! se ne faccia una ragione.
Giovanni Rinaldi
(Un orgoglioso Meridionale)
La replica del capogruppo della Lega al consiglio comunale di Biella, Alessio Ercoli, su La Nuova Provincia di Biella oggi, mercoledì 16 dicembre, in edicola.
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