Attualità
Com’era stato previsto, l’“esplosione” dei funghi c’è stata
Sicuramente anche la prossima settimana sarà terreno di caccia per chi vorrà insistere nella ricerca
BIELLA – Buone notizie per la raccolta dei funghi. Torna il sorriso anche a Biella per gli appassionati del settore, una pioggia di porcini ha fatto capolino tra i boschi della provincia. Complici le precipitazioni e i temporali delle settimane scorse, la stagione ha fatto registrare un picco non indifferente e molti esperti sono concordi nel dire che potrebbero verificarsi nuove fasi molto fruttuose. Tante le foto apparse su social e siti dedicati, cestini pieni e umore alle stelle per chi non ha saputo resistere al richiamo della raccolta mattutina.
A prevedere questa fase era stato, in tempi poco sospetti, uno dei consiglieri del Gruppo Micologico Biellese Luciano Marcon: «Diciamo che sono stato un buon profeta. Gli eventi atmosferici di due settimane fa mi sembravano l’ideale per credere che potesse essere arrivato finalmente il momento giusto. Evidentemente le grandi quantità d’acqua cadute hanno avuto una bella presa sul terreno e i risultati non si sono fatti attendere. Tanti amici hanno ascoltato i miei consigli e sono tornati a casa carichi e felici. Io purtroppo sono stato via qualche giorno ma ho subito recuperato una volta rientrato a casa. Non potevo perdere l’occasione».
Sicuramente anche la prossima settimana sarà terreno di caccia per chi vorrà insistere nella ricerca, cercando di battere zone un po’ più nascoste, senza dimenticare tutte le precauzioni del caso. In tal senso agisce il Centro di Controllo Micologico Pubblico, la sede ha riaperto i battenti dal 1° settembre, ed è pronta a verificare la natura dei funghi derivati dalla raccolta di privati. Il servizio è gratuito e segue orari consultabili sul sito dell’ASL di Biella, il punto di controllo è situato in via don Luigi Sturzo, 20. Di norma lo sportello dovrebbe rimanere aperto fino al 15 novembre, ma sarà la condizione meteo dei prossimi mesi a determinare la data esatta. Fondamentale, prima di intraprendere questa bella attività, è munirsi del tesserino per la raccolta funghi. Ancora troppi infatti si avventurano nei boschi senza la certificazione del caso, rischiando di incorrere in sanzioni evitabili e salate. Per fare richiesta è possibile accedere al sito dell’Unione Montana Biellese Orientale e seguire le istruzioni, compilando in maniera rapida e semplice i moduli presenti online.
Purtroppo si registra anche qualche episodio negativo, poco costruttivo nel rispetto dell’ambiente. «Nelle zone più frequentate abbiamo notato che in tanti non hanno avuto la giusta attenzione – spiega Marcon – Ci sono parecchi funghi buoni, come in particolare le russule, difficilmente riconoscibili per i più esperti. Queste specie vengono spesso maltrattate e prese a bastonate, uno spettacolo davvero poco edificante. Siamo contenti che la Forestale stia portando avanti tutti i controlli del caso, il nostro è comunque un appello a tutti, per fare in modo che ci possa essere la giusta attenzione anche verso i funghi meno comuni».
«Tornando ai “pronostici” – continua l’esperto – mi sento di dire che per questa settimana ci sarà un calo generalizzato di nuove nascite, i ritrovamenti che verranno, saranno ancora riconducibili agli eventi di 6-7 giorni fa, potranno essere degli esemplari più grossi e particolarmente maturi. Tutto ciò aiuta, il rilascio delle spore darà una mano in funzione di nuove crescite».
Proprio per evitare di non saper classificare le categorie di funghi, ogni ultimo venerdì del mese resta aperta la sede del Gruppo Micologico Biellese di Sagliano Micca, in Piazza Pietro Micca 4. L’occasione giusta per conoscere a fondo questo splendido mondo, nella speranza che si possa tutelare un piccolo ma importante patrimonio ambientale.
Davide Romagnoli
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