Attualità
Coldiretti: “A rischio l’insalata in busta, le arance in rete, le confezioni di pomodorini”
A causa del nuovo regolamento sugli imballaggi
A rischio l’insalata in busta. E’ questo l’allarme lanciato oggi dalla Coldiretti sul nuovo regolamento Ue sugli imballaggi
Secondo l’associazione il regolamento impone lo stop alle confezioni monouso in plastica per confezioni di frutta e verdura inferiori a un chilo e mezzo: “Effetto dirompente sulle abitudini di consumo degli italiani”
Gli italiani dovranno dire addio alle insalate in busta? È l’allarme lanciato oggi dalla Coldiretti, in occasione di Tuttofood a Milano. “Il nuovo regolamento sugli imballaggi dell’Unione europea rischia di cancellare dagli scaffali dei supermercati l’insalata in busta, i cestini di fragole, le confezioni di pomodorini e le arance in rete ma anche le bottiglie magnum di vino con un effetto dirompente sulle abitudini di consumo degli italiani e sui bilanci delle aziende agroalimentari”, ha denunciato l’associazione. Il riferimento è ad una proposta di regolamento avanzata da Parlamento Europeo e Consiglio e che ancora deve essere approvata definitivamente. fonte Repubblica
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Vincenzo
8 Maggio 2023 at 19:32
Non conosco bene le dinamiche, ma è noto che i prodotti imballati, per il trasporto la consumazione la manipolazione degli alimenti ( patatine, lattine,bibite, contenitori per il sapone, detersivi in genere, latte, involucri plastificati per la frutta etc.) si siano incrementati vertiginosamente,con un aumento di rifiuti prodotti e di cui ognuno di noi si disfa.
Spero però si trovi una soluzione ampia che possa convertire l’imballaggio e renderlo riciclabile in modo che si salvi oltre che l’ambiente anche i posti di lavoro.
Ardmando
9 Maggio 2023 at 7:53
Bhe ma basta usare confezioni realizzate con materiali biodegradabili. Attenzione al sensazionalismo spicciolo. Moltissimi alimenti utilizzano ancora confezioni in plastica non biodegradabile ed è proprio nei prodotti di più ampia diffusione che occorre intervenire. L’insalata in busta è talmente diffusa e utilizzata che è impensabile non passare a confezioni biodegradabili. Lo stesso vale per le reti per gli agrumi. Coldiretti sta portando avanti diverse campagne di disinformazione, come quella su carne e latte “sintetici” che non saranno comunque diffusi se non fra molti anni (visti gli altissimi costi di produzione) e non andranno mai a sostituire i prodotti originali.