Città tappezzata di manifesti per chiedere le dimissioni di Delmastro

Città tappezzata di manifesti per chiedere le dimissioni di Delmastro. Una cinquantina affissi in tutta Biella.

Prosegue la battaglia politica di Sinistra Italiana, Avs Biella, che invoca un passo indietro dell’esponente meloniano. A maggior ragione dopo la recente condanna in primo grado per rivelazione di segreto d’ufficio nell’ambito del “caso Cospito”.

“I giovani fratellini d’Italia con il favore delle tenebre affiggono striscioni abusivi fuori dalle scuole superiori. Noi paghiamo il servizio di affissione pubblica e abbiamo riempito legalmente i muri della città. Chiediamo le immediate dimissioni di Andrea Delmastro dal ministero della Giustizia”. Si legge in un comunicato che fa riferimento a quanto accaduto in occasione della Giornata del Ricordo dedicata alle foibe.

Città tappezzata di manifesti per chiedere le dimissioni di Delmastro

“In una città dove oramai i “meloniani” si sentono i padroni di tutto e, senza vergogna, dichiarano di “comandare” tutti i settori della cosa pubblica. Per fortuna, a Roma, c’è stato un giudice che ha condannato in primo grado il noto avvocato biellese per rivelazione di segreto d’ufficio. Per ora la giustizia non è ancora, come vorrebbe Delmastro, assoggettata alla politica. Noi vogliamo far sapere che a Biella neppure tutta la politica è disponibile a chinare il capo di fronte all’auto proclamato “padrone” della città”. Così prosegue l’attacco di Avs.

La richiesta della coalizione di sinistra, dunque, è chiara: dimissioni.

«I muri parlano come le decine di cittadini che, alla replica “non mi dimetto” di Delmestro, hanno capito tutto: è un poltronaro – concludono da Avs Biella -. Delmastro si è imbullonato alla poltrona perché senza non potrebbe gestire quel potere che rende sempre più asfittica e irrespirabile l’aria in città. Ecco perché continueremo in tutti i modi possibili a chiedere le dimissioni di Delmastro: sui muri, sui social, nelle piazze e sui giornali».
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