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Circolo Partito Democratico Biella, convocato il Congresso per sabato 11 febbraio

Per votare le mozioni presentate dai quattro candidati alla carica di segretario/a del partito a livello nazionale.

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Il Circolo Città di Biella del Partito Democratico convoca per sabato 11 febbraio 2023 il Congresso per votare le mozioni presentate dai quattro candidati (Bonaccini, Cuperlo, De Micheli, Schlein) alla carica di segretario/a del partito a livello nazionale.

La riunione si terrà presso la sede ARCI di via della Fornace 8/b con inizio alle ore 14.30 e chiusura del dibattito e votazioni alle 19.30. Dalla sommatoria nazionale dei Congressi di Circolo scaturiranno i due contendenti che si presenteranno alle Primarie del 26 febbraio 2023.

“La votazione – scrive Sergio Leone, segretario del Circolo PD Biella – è riservata ai soli iscritti, ma invitiamo i cittadini a partecipare al dibattito che seguirà alla presentazioni delle mozioni. Un dibattito che non potrà non tener conto della gravissima situazione istituzionale che si è creata in questi giorni con “l’affaire Delmastro/Donzelli”, nonché dell’assoluto silenzio del governo sui gravi problemi economici e sociali che il Paese sta attraversando senza alcuna risposta in sede di Bilancio di Previsione 2023. Sanità e istruzione pubbliche sono state penalizzate pesantemente, dal momento che l’esecutivo non ha adeguato gli stanziamenti all’inflazione del 2021 (si è attestata oltre il 10%). Il sistema pensionistico è sempre più nel caos con la riduzione delle opportunità offerte da “Opzione donna”; cancellazione tra poco più di sette mesi del reddito di cittadinanza è stata disposta senza alcuna previsione di altre misure contro la povertà. Nulla sul mondo del lavoro, ad esempio sul salario minimo, per non parlare di accise, per le quali il Governo Meloni non solo non ha fatto nulla, ma addirittura non ha confermato le riduzioni temporanee introdotte dal Governo Draghi, per “fare cassa” e finanziare le mancette elettorali di cui è costellata la manovra. Insomma un quadro politico che deve spingere al confronto e alla proposta tutti coloro che non si identificano in questo governo di destra. Un governo ormai in aperto contrasto con le normali dinamiche proprie della nostra democrazia e, in definitiva, con l’impianto costituzionale che le regola e garantisce”.

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