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Dopo la morte di Simone Boggio il suo inseparabile amico Tabù cerca una nuova famiglia

Il cane era stato adottato dall’uomo nel 2015, da allora erano diventati una cosa sola.

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Una storia molto triste è quella di Tabù. Simone Boggio aveva solamente 47 anni quando lo scorso mese è venuto a mancare. Storico ultras della Biellese calcio, girava il mondo per lavoro col suo cane Tabù adottato nel 2015. Aveva chiari segni di maltrattamento e Simone lo adottò divenendo una cosa unica con lui. Poi il triste e drammatico epilogo. Il giovane dopo un calvario durato qualche mese si è spento davanti agli occhi di sua mamma a causa di un’emorragia interna.
Ora di Simone oltre al ricordo delle tante persone che gli hanno voluto bene resta Tabù, il suo inseparabile amico di 9 anni rimasto senza la sua ancora di salvezza. Non può finire in canile, ha bisogno di un’anima buona che gli regali amore dopo tanta sofferenza. Tabù e’ abituato sia in casa che in giardino, comunque un bello spazio verde sarebbe l’ideale.
Non si può dire che sia stato un cane fortunato. Prima che Simone lo adottasse era stato trovato nelle campagne del basso Biellese che vagava sperduto con chiari segni di maltrattamento. Il suo collo era molto marcato, si presume sia sempre stato attaccato a una catena. Appena recuperato, era stato accolto al canile di Cossato fino a quel bellissimo giorno del 2015, quando lui e Simone si incontrarono per la prima volta. Da quel momento i due diventarono inseparabili, erano sempre insieme anche durante i tanti viaggio di lavoro fatti in giro per l Europa. È un cane molto coccolone e ha bisogno di contatto umano.
«Spero davvero che trovi una famiglia – commenta Alberto Scicolone dell’Associazione Legami di cuore -, lo merita, perché veramente ha fatto un cambiamento radicale da quando Simone lo aveva tirato fuori dal canile».
Chi fosse intenzionato anche senza impegno a conoscere Tabù potrà farlo telefonando al seguente numero: 347-4442897. Il cane attualmente si trova a Biella.
Mauro Pollotti

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