Attualità
Cinque milioni per elettrificare la ferrovia biellese e rilanciare il territorio
Contributo straordinario di cinque milioni di euro per l’elettrificazione della linea ferroviaria Biella-Novara. Lo prevede la manovra finanziaria. L’emendamento è stato proposto dal senatore biellese Gilberto Pichetto.
«Sono contento – dice l’esponente di Forza Italia – che sia stata accolta la mia istanza, anche se si tratta solo di un primo passo per la realizzazione di un progetto molto importante per il nostro territorio».
Secondo quanto prevede il programma, l’elettrificazione della tratta dovrebbe costare circa 9,5 milioni di euro mentre altri 27 milioni sono per la messa in sicurezza dell’intera tratta biellese. L’elettrificazione invece interesserà solo il tratto su Santhià in quanto un’operazione simile sul lato di Novara è stata esclusa perchè comporterebbe il rifacimento della vecchia galleria esistente tra Biella e Chiavazza con un aumento esponenziale dei costi.
Inizialmente i lavori di rifacimento sarebbero dovuti iniziare lo scorso mese di novembre per essere completati nel prossimo anno. Obiettivi ormai non più raggiungibili. Quando i cantieri verranno finalmente attivati, l’intervento non dovrebbe comportare disagi alla linea, dato che saranno svolti di notte quando non ci sono treni in transito. A intervento ultimato, i quattro diretti al giorno accorceranno a un’ora e sei minuti i tempi di percorrenza da Biella San Paolo a Torino Porta Nuova, con fermate intermedie a Santhià e Chivasso. Ora il viaggio più veloce dura un’ora e 20 minuti con l’incognita della coincidenza.
Sull’elettrificazione delle ferrovie locali, punta molto l’Unione industriale biellese. Ancora di recente il presidente Carlo Piacenza era tornato sull’argomento sollecitando l’avvio del progetto: «Se realizziamo le infrastrutture questa sarà la soluzione del 90 per cento dei disagi. Ma non si può più attendere e bisogna essere onesti: Biella negli ultimi 30 anni si è fermata e si sta svuotando. Il progetto dell’elettrificazione della Biella-Santhià che confidiamo di vedere in funzione nel 2020 è solo un punto di partenza».
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