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Cinquant’anni della legge sull’obiezione di coscienza: a Biella il raduno di chi disse “no” al servizio di leva

I biellesi che si opposero alla chiamata si sono incontrati giovedì 15 dicembre nella parrocchia del Villaggio Lamarmora

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BIELLA – “Giovedì scorso si è tenuto il primo incontro degli obiettori di coscienza al servizio militare del Biellese in occasione del cinquantesimo anniversario della legge 15 /12 /1972 numero 772 Norme in materia di obiezione di coscienza – inizia così il comunicato stampa inviato dagli organizzatori del primo raduno degli obiettori di coscienza che si è tenuto al Villaggio Lamarmora proprio in occasione dei 50 anni della legge sull’obiezione di coscienza” – .

“È stata l’occasione per ritrovarci e per esaminare la proposta di obiezione fiscale alle spese militari e farci gli auguri. Abbiamo deciso di ritrovarci – continuano – per ricordare un evento che ha contribuito a cambiare le nostre vite consentendoci di esercitare il diritto ad obiettare al servizio militare senza finire in galera, ma facendo un servizio civile alternativo. Non solo una celebrazione per raccontarci un po’ come abbiamo vissuto quella scelta ma il tentativo di vivere oggi l’obiezione al militarismo e per ritrovare il valore di un’educazione alla pace e alla difesa popolare non più violenta”.

“Abbiamo presentato il documento sulla opzione fiscale alle spese militari di cui siamo tra i proponenti – e così concludono – e in cui crediamo possa essere un modo per sensibilizzarci a cercare soluzioni che vanno a oltre alle guerre definite da tutti un cataclisma evitabile.
Ci siamo dati appuntamento al 12 gennaio 2023 per riprendere il dialogo con altri obiettori biellesi che vogliono partecipare a questa opportunità. Chi è interessato può contattarci a questi indirizzi: Gianmaria 3409985630 gianmaria.mellorella@gmail.com o Giorgio 3347020652 magged@tiscali.it

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