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Ciclismo: il Giro della Provincia di Biella diventa internazionale
La gara si correrà il 21 aprile, un passo in avanti
Ciclismo: il Giro della Provincia di Biella diventa internazionale
Ciclismo: il Giro della Provincia di Biella diventa internazionale
Quando manca meno di un mese al via del 28° Giro Ciclistico della Provincia di Biella – Trofeo 82° Torino – Biella, che si correrà a Biella il 21 aprile, è il momento di cominciare a parlare della gara e di svelare le novità dell’edizione 2024. Lo facciamo con Filippo Borrione, Presidente di UCAB Biella, l’associazione biellese che questo appuntamento lo organizza “da sempre”.
Presidente, cominciamo col ricordare il perché della doppia denominazione?
Certamente! E’ tutto legato alla nascita della Provincia di Biella. Quando questo ente fu creato, per “celebrare l’evento” ci fu chiesto di organizzare una gara ciclistica di alto livello
che coinvolgesse tutto il territorio della nuova provincia. Solo che la cosa, così in poco tempo, non era fattibile, sia per motivi regolamentari (non si può ovviamente far nascere una corsa di un certo livello da un giorno all’altro), sia perché le risorse di cui disponevamo ci permettevano di fare una gara internazionale, non certo due …
L’idea di fare una cosa unica con la Torino – Biella è nata da lì. In pratica abbiamo utilizzato l’anzianità organizzativa della Torino – Biella e cambiato il percorso dismettendo la partenza da Torino (che fra l’altro era diventata parecchio problematica dal punto di vista organizzativo e autorizzativo). Ecco, la doppia denominazione è nata così.
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Quali sono le novità di questa edizione?
Va detto, innanzitutto, che la corsa, da quest’anno (come già dal 1992 al 2005), ritorna a essere internazionale; non lo è più stata dal 2006 non per un declassamento bensì per una scelta nostra
dovuta a motivi prettamente economici. Il Giro della Provincia di Biella 2024 sarà infatti una gara ciclistica UCI (che è l’Unione Ciclistica Internazionale) di categoria 1.2 ME mentre l’anno scorso
era di categoria 1.12 (nazionale/internazionale Elite/Under-23). Una differenza non di poco conto, visto che la nostra è l’unica gara in Europa di questo livello! Va
inoltre ricordato che, fra le gare importanti, quel giorno ci sono solo il Giro di Romagna, che è 1.1 ME, e la Liegi-Bastogne-Liegi, che è una World Tour … per cui il 21 aprile il Giro della Provincia di Biella 2024 sarà la terza gara per importanza in Europa!
Dal punto di vista della partecipazione, cosa cambia?
Con il regolamento UCI 1.2 alla nostra gara quest’anno potranno partecipare anche i professionisti. Posso infatti già dire (anche se di iscritti parleremo più avanti, a ridosso dell’evento) che
quest’anno dovremmo avere al via due squadre professionistiche italiane e due “Professional” straniere; che sono di fatto la stessa cosa, solo che, per regolamento, quelle professionistiche
straniere non possono essere più di due, mentre le italiane possono arrivare fino a dieci. Più, ovviamente, le squadre di team …”.
Squadre professionistiche italiane e straniere, le cosiddette “Continental” … e poi le “Squadre di Team”: qual è la differenza?
Allora, le “Continental” sono in sostanza squadre che fanno “da cuscinetto” fra dilettanti e professionisti (in pratica sono squadre con registrazione UCI in cui di cui possono far parte anche
dei professionisti); mentre le “Squadre di Team” non hanno l’iscrizione UCI e non possono avere al proprio interno dei
professionisti.
E’ stato difficile ottenere il passaggio di categoria?
Noi abbiamo deciso di reinvestire il sostegno economico che riceviamo dai nostri sponsor (e, in particolare, dalle Amministrazioni di Regione Piemonte e Città di Biella), a favore della nostra provincia, per dare più risalto al nostro territorio. Per questo abbiamo richiesto il passaggio di categoria, che è stato, a dire il vero, più rapido del previsto. Quando infatti la gara è stata messa a calendario, a inizio ottobre, noi a dicembre avevamo già oltre 40 richieste di partecipazione (di cui 10 squadre straniere). Era difficile ottenere subito il passaggio di categoria (è cosa che di solito l’UCI vuole sapere a maggio, non a ottobre) ma ha giocato a nostro favore una certa “carenza di calendario” e il buon nome della nostra gara. La nostra richiesta è stata quindi accettata e va evidenziato, come già detto, che ora siamo l’unica corsa ciclistica in Europa di categoria 1.2!
Torniamo alle differenze fra la l’edizione 2023 e 2024 …
Dunque, l’anno scorso potevamo avere un massimo di 3 nazioni straniere non confinanti (le “frontaliere” sono infatti considerate come delle squadre locali); mentre quest’anno, con il
regolamento 1.2 dovremo avere un minimo di cinque squadre straniere. Questo significa che avremo in gara circa dieci squadre provenienti dall’estero, fra frontaliere e straniere. I partecipanti
saranno meno dell’anno scorso (da regolamento le gare UCI non possono superare le 176 unità, mentre l’anno scorso erano 200) ma va detto che, al momento, abbiamo molte più richieste dei posti disponibili.
E il percorso?
Il percorso sarà sostanzialmente quello dell’anno scorso, con qualche piccolo aggiustamento chiesto dalle autorità locali. Saranno quindi 145 chilometri più i 6 di trasferimento che faremo per
andare, in gruppo, dall’Accademia dello Sport di Città Studi (sede logistica dell’evento) fino a Corso Europa; dove, più o meno all’altezza de Gli Orsi, ci sarà il “chilometro zero” ovvero la partenza
effettiva della gara. Anche gli orari saranno sostanzialmente gli stessi dell’anno scorso: vista la tipologia di gara ci sarà qualche piccola modifica (per esempio la verifica delle licenze inizierà mezz’ora prima, cioè alle 8,30 anziché alle 9,00) e qualche riunione in più ma solo per aspetti di carattere organizzativo.
Parliamo della “diretta televisiva”?
Si, e sottolineo il fatto (anche a beneficio dei nostri sponsor) che quest’anno ne parliamo per tempo. L’anno scorso la cosa ha avuto grande successo anche se è stata quasi improvvisata: abbiamo infatti trasmesso tutta la gara in diretta tramite la nostra pagina Facebook [lo si trova cercando su Facebook UCAB 1925 Biella n.d.r.],
ottenendo (ripeto, senza aver diffuso più di tanto la notizia) ben 3600 contatti: per questo motivo quest’anno abbiamo deciso di ripetere l’esperienza. Stiamo ancora lavorando sulla qualità e testando diverse soluzioni ma posso già dire che diffonderemo la gara, oltre che attraverso la nostra pagina Facebook, anche attraverso una piattaforma “ad hoc” e, se possibile, anche su YouTube. Una soluzione molto interessante, che, come ho già detto, abbiamo anche intenzione di mettere a disposizione dei nostri sponsor.
E la “carovana pre giro” delle vetture storiche?
Quella ci sarà ancora, affidata come l’anno scorso ad AMSAP, il Club di Auto e Moto d’Epoca di Biella. Sarà composto da un bel gruppo di vetture d’epoca che transiteranno sul percorso circa
un’ora prima del passaggio della gara. Anche questa sarà una bella “vetrina” per le attività del nostro territorio. Voglio ricordare che ci sarà anche la partecipazione del MotoClub Perazzone –
Cavallini di Biella, che ci darà, come l’anno scorso, una grossa mano sul percorso.
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Spillo
3 Aprile 2024 at 21:33
Le corse o gare di biciclette dovrebbero essere fatte negli appositi circuiti, non invadere le strade e seccare gli utenti. Non capisco i prefetti che le autorizzano, forse ci sono “finanziamenti”?