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Biella: ecco cosa si è fatto per la gestione del verde urbano

Formulati gli indirizzi per la piantumazione di specie arboree

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Biella: ecco cosa si è fatto per la gestione del verde urbano

Biella: ecco cosa si è fatto per la gestione del verde urbano

Questa mattina a Biella  sono state presentate le buone prassi  per la gestione del verde urbano in città e nelle zone montane limitrofe. Conferenza alla presenza degli assessori Marzio Olivero e Barbara Greggio e del consigliere Alessio Ercoli,

Si tratta di linee guida per la gestione del verde urbano. Previste iniziative concrete e innovative, attente alla qualità dell’aria e che tengano conto dei più recenti studi scientifici delle Università Europee relativi a specifiche specie arboree in grado di assorbire sostanze inquinanti  . La scelta delle specie vegetali sarà orientata dalle esigenze dettate dall’ambiente urbano di destinazione nonché dai benefici conseguenti in termini di resistenza ad agenti inquinanti, a malattie, di riduzione del rumore e di rusticità.

Le regoe

Dovranno essere valutati i seguenti parametri: diametro ed altezza della chioma a maturità, in funzione delle dimensioni stradali e degli edifici limitrofi; inserimento paesaggistico; capacità di adattarsi alle condizioni pedoclimatiche dell’habitat urbano; facilità di gestione; fragilità del legno e la sua facilità di essere aggredito da parte delle carie; capacità di ombreggiamento; velocità di crescita; origine (privilegiare le specie autoctone rispetto alle esotiche); longevità.

L’assessore all’ambiente Marzio Olivero commenta: “L’Amministrazione Comunale ha attivato misure concrete. Questo per riservare una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale . Questo nonostante Biella sia la città, a livello regionale, con le migliori performance di qualità dell’aria, avendo sforato nel 2023 solo per un giorno, perché rimane nostro dovere non abbassare la guardia riguardo il miglioramento di questi indicatori. Gli alberi possono fornire un contributo non trascurabile alla rimozione delle polveri sottili e di alcuni gas nocivi per la salute umana migliorando la qualità dell’aria, riducendo la concentrazione degli inquinanti emessi dalle combustioni in ambito urbano, legate al traffico e agli impianti termici. Il tutto con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’ambiente urbano e promuovere la tutela della salute attraverso l’incremento del verde urbano grazie all’ottimizzazione della funzione ecologica delle piante in grado di migliorare la qualità dell’aria”.

L’assessore Greggio

L’assessore alla montagna Barbara Greggio, dichiara: “La misura riguarda anche il territorio montano circostante la città, volendoci impegnare, come città europea alpina aderente all’associazione ‘Città Alpina’, alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile a lungo termine come modo per conciliare lo standard di vita con la capacità di carico dell’ambiente naturale nel territorio alpino e del suo hinterland e a perseguire una politica che aspira ad un’economia capace di progettare un futuro ad un utilizzo sostenibile dell’ambiente per assicurare la stabilità sociale, l’identità culturale e l’autonomia dei comuni associati. Il riconoscimento ricevuto rappresenta pertanto un’opportunità per la Città di Biella di valorizzare il proprio territorio montano ed urbanizzato e di entrare in una rete di know-how di buone prassi per quanto riguarda la sostenibilità ambientale del territorio”.

Il consigliere Alessio Ercoli specifica: “Ci sono stati momenti e convegni organizzati dall’associazione ‘Città Alpina’ di grande stimolo a cui ho partecipato, perché hanno dato suggerimenti utili per istaurare nuovi equilibri tra natura e società, montagna e città, discutendo le possibilità di attuazione nello spazio alpino e scoprendo le buone pratiche già esistenti con uno sguardo nuovo per conservare in modo sostenibile il patrimonio naturale delle Alpi. La delibera in questione impegna l’Amministrazione comunale a piantumare specie arboree che riducano gli elementi inquinanti, migliorando l’ambiente e invita altresì i privati cittadini a privilegiare lo stesso tipo di piante, affinché questo filtro naturale che si andrà a creare possa essere sempre più impattante. L’efficacia di queste misure possono essere nel tempo misurabili, rendendo gli effetti dell’operazione concreti e tangibili”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Sonia

    2 Aprile 2024 at 19:01

    ma l’assessore alla montagna greggio, non era assessore del commercio ??? comunque nei nostri parchi, finalmente abbiamo specie animali di tutto il mondo, gnu, giraffe, dromedari, cammelli, che gioielli !!!! ci sono anche tanti tarzan, jane, cita, andarci e’ uno spasso….

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