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Casa Sardegna, progetto biellese che attraversa l’oceano

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BIELLA- Prossimo appuntamento con il laboratorio linguistico sardo – piemontese – castigliano: martedì 30 giugno alle 21:00 ora italiana, ore 16:00 dall’altra parte dell’oceano.

Martedì 2 giugno, in occasione dei festeggiamenti per la nascita della Repubblica Italiana, il Circolo Sardo di La Plata “Antonio Segni” e il Circolo Culturale Sardo di Biella “Su Nuraghe” hanno avuto il loro incontro mensile grazie al Laboratorio linguistico “Eya, emmo, sì: là dove il sì suona, s’emmo e s’eya cantant”. Attraverso la piattaforma Zoom è stato possibile leggere poesie e raccontare storie in lingua sarda, curate in Italiano da Roberto Perinu e Battista Saiu, su indicazione degli autori, tradotte in Piemontese letterario nella trasposizione dij Brandé, a cura di Sergi Girardin, di Caraglio (Cuneo), rese in Castigliano da Matteo Rebuffa, di Candelo (Biella).

Nell’ambito del Laboratorio linguistico, sono state lette e interpretate alcune poesie di Roberto Canu, Tore Spanu e Nicola Loi.- precedentemente pubblicate sul sito web di “Su Nuraghe“.

In questa occasione – afferma Maria Victoria Llantada Signorini, presidente dell’ “Antonio Segni”accanto ai Sardi di Biella, abbiamo avuto l’onore della presenza di Ana María Ruiu, del Direttivo del Circolo “Raíces Sardas” di San Isidro (Argentina), del giovane Juan Niccolo e di Giovanna Signorini Falchi, del Circolo di La Plata.

Tra intervalli di familiarità, Ana Ruiu ha informato del programma radiofonico settimanale curato dal Circolo “Raices Sardas“, di San Isidro, all’interno del quale è stata data lettura in sardo della poesia di Tore Spanu, “Corona de ispinas“.

Prosegue, così, passo passo, il percorso di conoscenza anche delle persone, con l’obiettivo di arricchire i legami tra nativi sardi ed emigranti che vivono in entrambi i continenti in vista del compimento della seconda parte del gemellaggio tra il Circolo sardo di Biella e quello di La Plata, di cui il laboratorio linguistico è parte integrante all’interno del progetto “Casa Sardegna”. Una iniziativa intercontinentale di ampio respiro, promossa dall’assessore al Lavoro della Regione Autonoma della Sardegna, Alessandra Zedda, condivisa da Cagliari Calcio e Dinamo Sassari per “far sentire il profumo di Sardegna a chi vive lontano dall’Isola”. “Riportare a casa gli emigrati, magari per una vacanza. Magari per sempre” è il l’ambizioso orizzonte dell’assessore e vicepresidente della Giunta regionale sarda, attiva attraverso la rete dei 121 Circoli sardi nel mondo. “Un progetto di promozione dell’immagine della Sardegna attraverso il simbolo del nuraghe”. Infatti, nelle due località, Biella e La Plata, sono stati eretti a grandezza naturale i primi simulacri extraisolani degli antichi monumenti megalitici, quale plastico richiamo alla Sardegna.

A fine serata, è stata fissata la data del prossimo appuntamento: martedì 30 giugno alle 21:00 ora italiana, ore 16:00 dall’altra parte dell’oceano.

Eulalia Galuanu

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