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Caos centri estivi: “Molto rumore per nulla”

L’assessore Livia Caldesi risponde alla polemica sollevata nei giorni scorsi

Pubblicato

6 mesi fa

19 Giugno 2025

Caos centri estivi: “Molto rumore per nulla”. Livia Caldesi, assessore all’Istruzione del comune di Biella, risponde con le seguenti righe alla polemica sollevata nei giorni scorsi da Don Filippo Nelva, parroco di San Paolo.

Caos centri estivi: “Molto rumore per nulla”

Questa la replica dell’assessore Caldesi, affidata a una nota inviata ai vari media locali

«“Much Ado about nothing” è il titolo di una celebre opera di William Shakespeare. “Molto rumore per nulla”. Perchè tanto allarmismo? L’assessore aveva già rassicurato quei genitori che temevano che i loro bambini potessero correre il rischio di non venire accettati nei centri estivi degli Asili Nido. A causa della mancanza di quattro educatrici dovuta a maternità, il personale del nido Vernato sarebbe stato collocato al nido Roggie. Così da agevolare le famiglie ma soprattutto i bambini per il servizio del Centro Estivo. Vero è che i posti disponibili risultavano inferiori al numero dei posti occupati dai bambini durante l’anno all’asilo nido. Ma altrettanto vero è il fatto che non tutti i piccoli frequentano il centro estivo».

«Ma chissà perché, forse complice il clima creato ad arte da alcuni consiglieri comunali, le rassicurazioni dell’assessore non sono bastate e al timore che i bambini non potessero frequentare i centri estivi si è aggiunta l’insofferenza dinanzi ad alcune procedure richieste dagli uffici. Non avrebbe infatti dovuto scandalizzare il dover rispondere a domande circa la propria situazione lavorativa o apprendere dell’attribuzione di un punteggio maggiore per l’ordine di presentazione della domanda, ai fini di una eventuale graduatoria, poiché questa è normale prassi in presenza di un numero di domande superiore ai posti disponibili».

«Così non è avvenuto. La graduatoria non si è resa necessaria perché le richieste pervenute sono state tutte soddisfatte. Tutti i bambini che hanno fatto domanda sono stati accettati. Davvero tanto rumore per nulla!».
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