Attualità
Cambiano le norme e non avvertono, impossibile conferire i rifiuti all’Ecocentro
Riceviamo e pubblichiamo l’esperienza di un cittadino che avendo la necessità di conferire dei rifiuti ingombranti all’Eco Centro si è visto negare l’accesso per motivi, a suo dire, legati a “nuove norme di cui nessuno è stato debitamente informato”.
“Sono un cittadino di Pray e scrivo per segnalare che all’eco centro della mia zona succedono cose che hanno poco a che vedere con il buonsenso.
Negli ultimi periodi si sono verificati diversi respingimenti da parte del personale di Seab, giustificati da nuove norme, sulle quali nessuno è stato debitamente e prioritariamente informato.
Spesso chi deve buttare una lavatrice, un mobile, sfalci o ingombranti, non ha a disposizione un mezzo adatto ed è ovvio che si chiami qualcuno che intervenga prestando un piccolo furgone, un trattore o un camioncino.
Fino ad oggi era normale che il proprietario dei rifiuti accompagnasse il trasporto o desse la carta di identità al trasportatore, o si presentasse in eco centro con un mezzo adeguato al trasporto volumetrico del materiale da conferire. In caso di grandi quantitativi il Comune rilasciava apposita autorizzazione ai cittadini.
Nei giorni scorsi, mi è stata contestata la possibilità di scaricare dal mio trattore ingombranti portati per conto di un mio amico. Altri sono stati impossibilitati a conferire degli ingombranti di casa perché il furgone aveva delle scritte della propria ditta ed è stato paragonato ad un conferimento fatto non da privato ma da artigiano e quindi non possibile in eco centro. L’ addetto di Seab ha comunicato che ognuno deve comunque affittare in proprio un furgone per poter accedere e conferire!
Non mi risulta che sia compito di Seab preoccuparsi di come e con che mezzo il materiale venga trasportato, ma solo di verificare che il conferimento sia fatto da privati e residenti nel Biellese.
Questo atteggiamento di improvvisa chiusura ha riguardato diverse persone nella giornata di sabato 18 e anche nei giorni precedenti, creando gran malumore nei cittadini, molti dei quali, per rabbia, hanno dichiarato di volere smaltire poi lungo le strade o nei boschi. Cosa che, se dovesse avvenire veramente, creerebbe grave danno alla tutela ambientale.”
Un cittadino sconcertato che chiede attenzione e buon senso!
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