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Cala la produzione e la CIG aumenta del 188%

Torino è la provincia più cassaintegrata. La nostra ha il record negativo rispetto a un anno fa

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Cala la produzione e la CIG aumenta del 188%. La produzione industriale, da gennaio a ottobre diminuita del 3,6%, viaggia a braccetto co l’export, in diminuzione dello 0,7% nei primi nove mesi dell’anno, certificato dall’Istat.

Il Nord-Ovest è tra le aree più in difficoltà e registra un calo del 2,2%, mentre il Centro consolida la posizione crescendo del 2,9. Il Nord-Est e il Sud viaggiano con una contrazione delle vendite all’estero dell’1,8%, mentre le isole dell’1. Basilicata (-44,2% su cui incide la crisi dello stabilimento di Melfi), Marche (-31%) e Liguria (-21,3%) sono le regioni in cui l’export ha subito il calo maggiore. Decisamente buone, al contrario, le performance di Calabria (+20,9%), Toscana (+11,7%), Molise (+11,5%) e Valle d’Aosta (+11,1%).

In Piemonte la vendita di mezzi di trasporto all’estero è calata, tra gennaio e settembre, del 17% rispetto al 2023. Ed essendo il core business della regione è difficile compensarla con altri settori in rd positivo come quello alimentare (+4,8%) e dei prodotti tessili e abbigliamento (+11,3%). Tra le prime cinque regioni esportatrici il Piemonte (-3,5%) è quella che fa registrare il calo maggiore. Aumenta il divario da Lombardia (-0,5%), Emilia-Romagna (-1%) e Veneto (-2,6%). Per la prima volta incalzato fortemente dalla Toscana, che invece registra una crescita dell’11,7%.

Cala la produzione e la CIG aumenta del 188%

In Piemonte, da gennaio a settembre 2024, sono state richieste 33.551.869 ore di cassa integrazione. In aumento del 60% rispetto allo stesso periodo del 2023 e 855.644 ore dei fondi di solidarietà gestiti dall’Inps. Complessivamente, quindi, sono state utilizzate 34.407.513 ore di ammortizzatori sociali (+54,5%).

A livello nazionale sono state autorizzate 362.076.539 ore, con un incremento del 18,8%.

Il Piemonte è la quarta regione per ore richieste, dopo Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

L’andamento nelle province, considerando solo le ore di cassa integrazione, nel confronto tra i primi nove mesi del 2024 e del 2023, è il seguente. Biella +188,2%, Novara +148,7%, Torino +87%, Asti +41,3%, Vercelli +33,6%, Verbania -6,7%, Alessandria -10,1%, Cuneo -35%.

Torino, con 20.973.757 ore, è, di gran lunga, la provincia più cassaintegrata d’Italia, seguita da Milano e Vicenza.
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