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Bus urbano, nel 2018 venduti 8mila biglietti in più

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Bus urbano, nel 2018 venduti 8mila biglietti in più
Dati in crescita
È stato un 2018 in crescita per il trasporto pubblico in città: il numero di biglietti urbani venduti è salito di quasi 8mila unità rispetto al 2017 (da 111.402 a 119.231) facendo registrare la miglior performance degli ultimi quattro anni. A questi numeri si sommano gli 8.012 abbonamenti mensili e il gran numero di passeggeri ospitati dal 10 luglio dalle due cabine della funicolare, sulla quale si viaggia gratis da quando è stata riaperta dopo i lavori di rinnovamento. A queste cifre corrisponde una maggior spesa per le casse pubbliche, dovuta soprattutto alla cosiddetta compensazione tariffaria, ovvero la differenza a carico del Comune tra il prezzo di corsa semplice e abbonamenti fissato in città e quello più alto stabilito dalla Regione: questa cifra è cresciuta, del 31,1% dal 2014 all’anno scorso.
«È il segno del maggior numero di biglietti e abbonamenti venduti» spiega l’assessore ai trasporti Diego Presa. «Ma è anche la testimonianza dell’impegno economico del Comune per dare un servizio sociale anche attraverso l’accesso agevolato al trasporto pubblico. Sono più di mille le persone, tra studenti, anziani e famiglie in difficoltà economiche, che hanno potuto usufruire di tariffe agevolate». Allo “sconto” praticato normalmente (30 centesimi sul biglietto ordinario, che dovrebbe costare 1,50 euro e invece costa 1,20, e 6,50 sull’abbonamento mensile) si aggiungono le tariffe speciali: per gli studenti il mensile costa 7,50 euro anziché 24, è di 15 euro per le donne con più di 60 anni, per gli uomini oltre i 65 anni e per i pensionati a basso reddito, ed è sempre di 15 euro per i disoccupati. Per la sola agevolazione per gli studenti, il Comune sborsa quasi 121mila euro.
«Per far fronte a queste compensazioni tariffarie» sottolinea Presa, «il Comune ha erogato ad Atap complessivamente 189.031 euro, corrispondenti a un uso dei mezzi pubblici aumentato del 31,12% rispetto al 2014. A questa cifra il Comune deve aggiungere altri 460mila euro per il sostegno al servizio integrato, come da intese con l’Agenzia Regionale dei Trasporti. Si tratta dei chilometri che i mezzi extraurbani percorrono in città, circa 160mila all’anno». Su questi bus si può viaggiare in territorio cittadino pagando la tariffa urbana.
Tra le curiosità statistiche, i mesi di punta per la vendita dei biglietti sono quelli estivi: giugno, luglio, agosto e settembre. Per gli abbonamenti ordinari prevale ottobre, che insieme a gennaio è il mese con più abbonamenti agevolati, mentre per gli studenti il maggior numero di passeggeri è a settembre e novembre. Sono in inverno, a gennaio e marzo, i mesi di punta per l’abbonamento anziani. «In sintesi» conclude l’assessore «per il 2018 i trasporti pubblici in città tra linee urbane ed extraurbane costeranno al Comune circa 650mila euro, mentre la stima delle corse a disposizione dell’utenza è di 439.611, in crescita del 6,38% rispetto al 2017».

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