Brusnengo ha di nuovo il “suo” agente: ha preso servizio Daniele Rando

Brusnengo ha un nuovo agente di polizia locale; il suo nome è Daniele Rando, 30 anni, vincitore del bando indetto a inizio anno a cui si erano iscritti oltre trenta candidati. Sostituirà Gianmauro Mazzola, andato in pensione a novembre.

Daniele Rando, nuovo agente della polizia locale a Brusnengo

L’idea di ripristinare il servizio di polizia municipale nell’ormai lontano 2022 fu proprio dell’attuale sindaco di Brusnengo, Fabrizio Bertolino, che già allora invitava i cittadini al rispetto della segnaletica e del codice stradale per la difesa del quieto vivere. Rando, che ha preso servizio ieri in paese, si occuperà di assicurare il rispetto delle norme nel territorio del Comune, il che si traduce nel pattugliamento delle strade e nella direzione del traffico, nell’intervento in caso di incidenti, nella perlustrazione dei locali e dei banchi del mercato per controllare il possesso della licenza e per assicurare il rispetto delle norme-igienico sanitarie, oltre alle regolari attività amministrative in ufficio.
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Fabrizio Bertolino: “Fondamentale dal punto di vista del servizio di vigilanza, non certo per fare cassa”

«La presenza della polizia locale è necessaria per verificare che tutti rispettino le regole e le leggi. È fondamentale avere un servizio di vigilanza, non di certo per fare cassa. Così come a livello statale ci sono i carabinieri, la polizia e la guardia di finanza che controllano, a livello municipale c’è il vigile che ha questo compito, dal discorso del mercato, alle affissioni, fino alle sanzioni per divieto» dichiara il primo cittadino.

Daniele Rando: “Sono emozionato e pieno di orgoglio”

Rando, emozionato per la nuova carica, racconta ciò che ha provato quando ha appreso di aver vinto il concorso e descrive brevemente il suo primo giorno in qualità di agente: «E’ stata una sorpresa, perché essendo in graduatoria mi sarei aspettato di venir contattato tra qualche mese. Sicuramente mi ha riempito di orgoglio perché era un obiettivo che desideravo raggiungere il prima possibile. Spero di imparare subito per essere autonomo quanto prima. I colleghi mi hanno accolto molto bene e mi sono sentito a casa. Sono stato affiancato da un collega veterano e questo mi ha agevolato» commenta.

Sara Bruno

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