Attualità
Biella Pride: ci sarà Vladimir Luxuria
L’ex deputata sarà l’ospite d’onore della parata in programma il 14 settembre
Biella Pride: ci sarà Vladimir Luxuria. L’ex deputata sarà l’ospite d’onore della parata in programma sabato 14 settembre.
Partirà da Corso 53° Fanteria e si snoderà lungo le vie principali della città fino a raggiungere Piazza Martiri della Libertà. Come sempre, l’obiettivo sarà innanzitutto politico. La parata dell’orgoglio, infatti, rappresenta un’occasione per chiedere e rivendicare maggiori tutele e diritti e rendere note le battaglie del movimento (sul sito del Biella Pride è disponibile il documento politico integrale). Quest’anno, inoltre, si vuole lanciare un segnale contro l’omertà che troppo spesso fa sì che le discriminazioni non vengano segnalate e denunciate.
Biella Pride: ci sarà Vladimir Luxuria
Reso noto anche il nome della madrina di quest’anno. Sarà un’ospite d’eccezione: Vladimir Luxuria. L’ex deputata, nonché attivista della comunità Lgbtq+ e conduttrice televisiva, tornerà dunque in città a distanza di sedici anni. Già nel 2008, infatti, era aveva preso parte al Pride di Biella.
Il percorso
La manifestazione, come accennato, partirà da Corso 53° Fanteria, lato strada. Il ritrovo sarà alle 15,45 e il corteo si metterà in marcia intorno alle 16.30. Raggiungerà viale Macallè e proseguirà fino a Piazza Adua, per poi salire lungo via Torino e sfilare in via Lamarmora, sino alla rotonda di via Pietro Micca. Da qui, avanzerà verso nord snodandosi lungo via Pietro Micca e fermandosi in Piazza Martiri, dove l’arrivo è previsto intorno alle 19-19.30.
Così come l’anno scorso, nemmeno nell’edizione del 2024 la parata passerà da via Italia. Una scelta che spiegano i promotori stessi: «Non abbiamo nemmeno fatto la richiesta perché, alla luce della presenza dei carri, preferivamo transitare lungo strade più larghe». La decisione è collegata anche a un altro “dettaglio”: l’intero percorso sarà percorribile in sedia a rotelle. Da questo punto di vista, il ciottolato di via Italia non avrebbe rappresentato una soluzione ideale.
Le novità
Tra le varie novità, anche l’allestimento di una zona di “decompressione” all’interno del corteo. Sarà uno spazio più silenzioso e meno affollato, gestito da alcuni volontari, con distribuzione di tappi e acqua, per chiunque potesse eventualmente averne bisogno durante la parata.
Non solo, sempre in un’ottica di inclusività, è prevista anche la presenza di un interprete Lis, per rendere accessibili anche ai non udenti gli interventi degli ospiti. L’interprete si troverà nei pressi del primo dei quattro carri che animeranno la manifestazione.
L’attenzione all’ambiente
Lungo tutto il tragitto, fino a piazza Martiri, saranno attivi alcuni volontari per la raccolta di lattine e bottigliette vuote o rifiuti in generale. «L’attenzione all’ecologia e all’ambiente è uno dei temi che portiamo avanti – spiegano gli organizzatori di Bi.Proud -, quindi non possiamo che metterlo in atto anche concretamente in queste piccole cose. Aver cura di ciò che ci circonda e del pianeta è una battaglia trasversale che portiamo avanti. Dunque, in primis, ci preoccupiamo di lasciare puliti gli spazi in cui si svolgono le nostre manifestazioni».
Il sostegno alle vittime di violenza
In queste settimane è stata avviata una raccolta fondi per sostenere il Pride. L’intenzione del comitato è quella di devolvere tutto il denaro eventualmente avanzato alla “Casa Rifugio” per le donne vittime di violenza. L’intenzione è quella di finanziare progetti per iniziare ad estendere il servizio anche a persone che subiscono lo stesso tipo di violenze al di fuori della coppia eterosessuale.
«La volontà – spiega la referente della Casa Rifugio, Alessandra Musicò – è di allargare l’accoglienza residenziale anche alle persone Lgbt. A prescindere dal tipo di coppia, è importante che chiunque ne abbia bisogno possa ottenere accoglienza e protezione».
La festa serale
Anche quest’anno, al termine della manifestazione, è prevista una serata di festa, che sarà organizzata nell’area di Spazio Hydro.
«Ovviamente c’è ampia collaborazione – sottolineano dal Comitato Biella Pride -, ma a livello organizzativo si tratta di eventi distinti e separati».
Sempre a proposito di feste, il 20 settembre è in programma il “Balera Pride” al Wood Pub di gaglianico, a cura del gruppo “Drag Balera”. «Come le altre nostre serate – spiega uno dei volti del sodalizio – anche questa sarà aperta a tutti. Inclusione e autodeterminazione nascono anche da momenti di festa, goliardia, incontro e leggerezza, che aiutano a conoscersi e riconoscersi innanzitutto come persone».
LEGGI ANCHE: Il Biella Pride 2024 è in programma il 14 settembre
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Ardmando
26 Agosto 2024 at 8:24
E’ veramente uno scempio e un insulto al buonsenso e alla dignità il fatto che si permettano queste manifestazioni che promuovono la glorificazione della malattia mentale. Andrebbero boicottate con ogni mezzo.
Soniaganz
26 Agosto 2024 at 11:50
povera biella…..dopo averla depredata e distrutta ora si permettono pure di insultarla con iniziative ignobili….ma per la maggior parte degli abitanti, non biellesi, 90% , gli sta bene…
simone
26 Agosto 2024 at 12:58
purtroppo posso solo augurare a me e alla gente NORMALE come me che diluvi!!!
ormai le istituzioni che siano di destra o di sinistra non contano più niente!!!
non è più possibile fermare la marcia del RIDICOLO!
e finché scriviamo e non facciamo niente le cose andranno sempre peggio!
io boicotterei,ma chi viene con me???
Steap63
27 Agosto 2024 at 13:43
Non mi risulta che gli orientamenti sessuali diversi siano una malattia. Ma noi “normali” siamo proprio meglio? Non si viola alcuna legge a fare una marcia per vedere riconosciuti i propri legittimi diritti di persona. Purtroppo l’ipocrisia e l’intolleranza di certi giudizi, che sfiorano il razzismo, porta a episodi di intolleranza molto gravi perpetrati dai cosiddetti delinquenti normali. Poi sempre a farne questioni di destra, sinistra e bla…bla. Certa gente bigotta e benpensante normale è ancora al medioevo e poi magari scopri che sono pedofili…..