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Biella, l’oratorio di San Paolo a spasso con il CAI

I giovani della parrocchia hanno partecipato all’operazione di pulizia dei sentieri.

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Greta Thunberg all’età di 15 anni parlava davanti alle Nazioni Unite sulla necessità di inquinare meno per non dover affrontare drammi epocali che questa calda estate lascia intravedere. Da allora tanti ragazzi hanno seguito le sue orme compresi quelli dell’oratorio di San Paolo. Così i giovani sono sensibilizzati nella “difesa” dell’ambiente, su come differenziare la spazzatura, su quali tipi di auto acquistare etc. ma non sono abituati a vedere l’ambiente sotto una prospettiva positiva: come un dono del quale siamo chiamati a prendercene cura per renderlo migliore. È stato bello allora aderire all’iniziativa del CAI di Biella per pulire e segnare i sentieri. Ciò ha dato modo di constatare che i pascoli e le nostre montagne sono così belle grazie all’impegno di generazioni di persone che le hanno coltivate, pulite, disboscate. Al nostro gruppo è stato affidato il sentiero che dalle cave del Favaro sale ad Oropa, quel percorso che secoli fa si utilizzava per salire in pellegrinaggio. Era emozionante immaginare le persone che sono passate di lì nel tempo in tante situazioni per incontrare la madre di Dio e il suo figlio Gesù. E che bello pensare che altri li potranno imitare perché con un po’ di lavoro si è tenuto aperto il sentiero indicandolo con qualche segno. È stata una splendida giornata per il sole, il cielo azzurro, il lavoro, le risate ma soprattutto per la gentilezza e disponibilità delle persone del Cai che ci hanno accompagnato e che vogliamo ringraziare. Il giorno dopo con alcuni abbiamo ancora parlato di questa esperienza pensando che è bello lasciare tracce: tracce di vernice per percorrere un sentiero o con parole e azioni che aiutino gli altri a camminare verso il bene e verso il Cielo.

Can Filippo Nelva, parroco di San Paolo  Biella

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