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Biella, il meglio della Giunta è al femminile

Pausa caffè, la rubrica di Giorgio Pezzana

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Bollettino di guerra del fine settimana a Biella. Intanto la notizia della scarcerazione del marito dell’influencer Siu, italo-marocchina residente a Chiavazza, appena uscita dal coma, che sta scatenando polemiche a livello nazionale

Che le donne abbiano una marcia in più, al di là delle battute e del sarcasmo insipido di certo femminismo, credo sia ormai incontestabile. Ci pensavo in questi giorni, scorrendo mentalmente l’operato dell’amministrazione comunale di Biella, cercando di dare una lettura all’operato di una Giunta retta da un sindaco che con la sua bonomia e la sua semplicità è forse troppo poco per un capoluogo di provincia.

A meno di un anno dalla fine del mandato, al di fuori di una gestione talvolta un po’ affannosa dell’ordinaria amministrazione, a mio avviso due soltanto sono state le iniziative che hanno caratterizzato l’opera di questa amministrazione: l’apertura dell’ambulatorio di odontoiatria sociale e la grande manifestazione che ha portato a Biella sarti provenienti da tutto il mondo, da poco conclusasi.

Ed in entrambi i casi, capofila dei due progetti sono state due donne, rispettivamente gli assessori (non mi viene proprio di scrivere le assessore) Isabella Scaramuzzi e Barbara Greggio.

L’ambulatorio odontoiatrico pensato per alleggerire il peso delle spese dentistiche di chi è meno abbiente è, a mio avviso, un servizio di grandissima utilità che dovrebbe essere arricchito con altre simili iniziative rivolte ad altre specialità mediche perché, in un’epoca in cui si sta sempre più impoverendo la sanità pubblica a vantaggio delle strutture private, un’offerta di questo tipo assume una valenza sociale di assoluto rilievo.

L’iniziativa di portare i migliori sarti del mondo a Biella è stata invece un’eccellente intuizione per rispolverare l’antico prestigio del comparto tessile biellese, negli ultimi anni caduto un po’ in disgrazia, per creare una sinergia rara tra imprenditori ed operatori del settore, per dare una grande visibilità nazionale ed internazionale a Biella con possibili risvolti turistici interessanti per il territorio. L’unico modo per rilanciare questa provincia è quello di porla all’attenzione di operatori di vari settori, italiani e stranieri, rendendo Biella attrattiva per le loro progettualità e le loro aspettative.

Dunque due iniziative riuscite grazie alla sensibilità ed all’intuito di due donne, entrambe esponenti della Giunta che amministra il capoluogo. Ne prendano nota i loro colleghi maschi.

Giorgio Pezzana

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