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Biella, emesse mille carte d’identità in più rispetto allo stesso periodo del 2022

Le precisazioni del sindaco di Biella su Ufficio Anagrafe e carte d’identità dopo le polemiche dei giorni scorsi

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A proposito dell’articolo “In coda per ore per ottenere la carta d’identità” – uscito nell’edizione di mercoledì 2 agosto del nostro giornale dove venivano riportate diverse segnalazioni in merito alla presenza quotidiana di lunghe file – l’amministrazione comunale ha precisato quanto segue.

«La prima premessa che mi sembra giusto porre all’attenzione dei cittadini è che la sede dell’Anagrafe è chiusa per lavori di ristrutturazione – spiega il sindaco Claudio Corradino -. Malgrado questa situazione venutasi a creare negli ultimi mesi, se compariamo il numero di carte d’identità emesse nei primi sei mesi del 2022, che sono state 2.387, con quelle del periodo gennaio-luglio 2023, che sono state ben 3.216, ci accorgiamo che questo semplice dato dimostra esattamente il contrario di quanto sostenuto dall’articolo. Se vi sono stati dei cittadini che si sono lamentati dell’inefficienza dell’ufficio, che ricordo sta operando in spazi provvisori ed angusti a causa dei lavori al piano terra ed ancora con carenza di personale, va tenuto ben presente che malgrado ciò il servizio è riuscito a rispondere ad una maggior richiesta di emissione di CIE, rilasciando circa 1.000 documenti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».

Dall’Ufficio Anagrafe sottolineano, inoltre, che «la cittadina che ha dichiarato che “sono mesi che tento di fare la carta di identità” non si sia più presentata agli sportelli e siamo ancora in attesa di vederla tornare; mentre per quanto riguarda il cittadino che aveva chiamato la polizia è stato ammonito dalla stessa e il giorno dopo ha fatto la carta di identità senza parlare».

Dal Comune ricordano come la grande affluenza non solo è dovuta al periodo, ma anche al fatto che molti utenti (esclusi ovviamente i minori) si fanno accompagnare da amici e parenti per fare una semplice carta di identità, affollando così il tanto angusto corridoio ed il ballatoio privo di illuminazione.

«Coloro che si lamentano spesso vengono qui ogni dieci anni, ma millantano che la situazione è così sempre, come se venissero tutti i giorni a monitorare il fatto».

Tutti gli operatori del Comune si stanno impegnando per risolvere qualunque tipo di problema, compresi i due addetti al servizio elettorale, che non hanno nulla a che fare con l’anagrafe, ma che si adoperano nel dare una mano ai colleghi.

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