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Biella, a quasi un anno dal totale lockdown graduale riapertura delle biblioteche della Città

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BIELLA – A quasi un anno dal totale lockdown, le biblioteche della Città di Biella hanno predisposto un calendario per la riapertura graduale dei servizi. Questa riapertura non può essere un passo azzardato e deve tenere conto dell’attuale emergenza sanitaria e quindi sarà graduale.

Aprire gradualmente vuole dire prudenza, ma è anche un segno di ottimismo e fiducia nel futuro.

La Biblioteca Civica a partire dal 17 al 24 febbraio amplierà gli orari di apertura nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 16. In questi giorni si sperimenterà l’apertura di due sale di consultazione per un massimo di 14 persone in contemporanea e a rotazione su due fasce orarie (9-12/13-16). In questa prima fase si potrà telefonare alla mattina per prenotare posto e fascia oraria e il prestito proseguirà con la modalità attuale (prenotazione e ritiro), ma accedendo al banco prestiti. In questo primo momento la Biblioteca Ragazzi proseguirà con il Prestito a porte chiuse dalla finestra che si affaccia al parcheggio.

Nel frattempo il personale delle biblioteche si aggiornerà sulle nuove funzionalità del programma Sebina e organizzerà il servizio in modo che dal 26 febbraio si possa partire con la prenotazione via portale www.polobibliotecario.biella.it, via app BiblioBi e telefonica per chi non è avvezzo ai sistemi tecnologici. Condizione necessaria sarà però l’iscrizione alla biblioteca. L’app BliblioBI sarà oggetto di novità e aggiornamenti, a partire da una sezione dove sarà possibile prenotare l’ingresso in sala, le fasce orarie per ritirare i libri e le notifiche push che informeranno l’utente sullo stato dei propri prestiti.  

Le sale di consultazione aperte saranno due: Sala Storia 8 posti – Sala Arte 6 posti e i turni dureranno un massimo di 3 ore per sessione, non rinnovabili nella stessa giornata. La Sala Biella aprirà il martedì e venerdì per un massimo di 2 posti anch’essi prenotabili. Altra grande novità è che dal 26 febbraio sarà di nuovo possibile il prestito a scaffale e rispetto al servizio a porte chiuse non sarà più obbligatoria la prenotazione dei titoli e le persone potranno entrare in biblioteca (un massimo di 6 per volta per 15 minuti circa) e potranno recarsi a scegliere i volumi in autonomia (anche usando i cataloghi del piano terra). Ovviamente chi desidera continuerà a prenotare e troverà, come sempre è stato, il suo pacchetto di libri pronto al banco, ma in aggiunta potrà prenotare il ritiro, sempre tramite App e Portale.

Ciò che spinge a questo passo avanti è che le persone sono ormai avvezze a rispettare le norme presenti nelle librerie, nei negozi o nei supermercati e quindi il personale confida nel fatto che toccheranno i libri solo con le mani precedentemente igienizzate. I libri toccati, ma non scelti, verranno posti in quarantena, così come quelli che rientreranno dal prestito domiciliare.

Sempre dal 26 febbraio la Biblioteca Ragazzi “Rosalia Aglietta Anderi – Palazzina Piacenza” amplierà il prestito a porte chiuse da tre a cinque giorni a settimana sempre dalle ore 11.00 alle ore 14.00 e si riproporrà un servizio attivo già prima della chiusura dello scorso novembre e cioè Una Biblioteca tutta per te nell’ambito del Progetto Nati per Leggere Sistema Bibliotecario Biellese (sostenuto dalla Compagnia di San Paolo). Chi è diventato da poco genitore o ha un bebè tra gli 0 e i 18 mesi, potrà prenotare una visita per il proprio nucleo familiare per la consegna libro dono ai nuovi nati e la spiegazione servizi bibliotecari.

Quando la Biblioteca Civica avrà sperimentato il prestito a scaffale e la riapertura delle sale per un tempo sufficiente a dare le giuste garanzie, anche la Biblioteca Ragazzi riaprirà meno timidamente. Vista la natura del servizio, la prudenza è d’obbligo.

L’Assessore Gaggino, che ha fortemente caldeggiato questo passo, sottolinea come “nei momenti di crisi sia necessario aguzzare l’ingegno e trovare vie alternative. Un esempio è stato il Prestito a porte chiuse, che ha permesso di mantenere un rapporto attivo con i lettori anche in zona rossa. Adesso però bisogna osare di più e per farlo è necessario ricorrere a tutte le opportunità che le risorse tecnologiche innovative possono attuare. Per questo, grazie a un’ottima sinergia con l’Assessore Tosi che ha messo a disposizione delle biblioteche una parte di fondi COVID, abbiamo potuto implementare nell’app BiblioBi anche la funzione che prevede la prenotazione del posto in sala in specifiche fasce orarie. La tecnologia non si limita a proporre, ma risolve. Non dimentico mai che il mio mandato non si esaurisce nella Cultura, ma comprende appunto anche l’Innovazione Tecnologica e che cosa può essere meglio che coniugare le due cose come in questo caso?”.

“Le innovazioni tecnologiche poste in essere in questa fase ci aiuteranno anche in futuro – aggiunge Anna Bosazza, responsabile delle Biblioteche -. Ci permetteranno infatti di gestire al meglio le presenze degli utenti, non solo durante l’attività ordinaria, ma anche in occasione degli eventi che speriamo di poter organizzare di nuovo presto in presenza”.

Altre novità verranno attuate per consolidare i servizi bibliotecari che con #resistiamoalvirus e #laletturanonvainquarantena, già un anno fa si sono prodigati per rimanere vicini ai propri utenti e a chi ama leggere.

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