Biblioteca civica, contro maleducazione e inciviltà più controlli e l’installazione di videocamere

Lattine di bibite vuote lasciate vicino alle finestre, confezioni di merendine abbandonate sui tavoli o per terra, scritte sui muri e altro ancora. Una serie di rifiuti abbandonati nelle sale della biblioteca civica di piazza Curiel ha portato l’amministrazione comunale a richiedere misure drastiche antidegrado.

Un problema non nuovo, anche in ragione, molte volte, del tipo di utenza che bazzica le sale di consultazione dei libri, dei giornali o semplicemente che accede ai servizi igienici della struttura pubblica.

Nei giorni scorsi però è stato raggiunto il limite, dopo tanti episodi. «Abbiamo dovuto togliere i tavoli per la consultazione da quella sala perché purtroppo l’inciviltà l’ha fatta da padrone – spiega amareggiato l’assessore alla cultura del Comune, Massimiliano Gaggino -. Stiamo predisponendo un servizio di sorveglianza e di videosorveglianza più puntuale, considerando che in passato avevamo già trovato libri scritti e strappati, nonché situazioni imbarazzanti nell’ambito dei servizi igienici».

In quest’ultimo caso, però, la colpa del degrado pare essere di utenti giovani e molto probabilmente studenti delle scuole superiori o universitari. Tanto che l’amministrazione comunale, in una nota stampa, ha scritto: «Maleducazione e ineducazione sono due facce della stessa medaglia nella società contemporanea? Un tempo si diceva che gli alunni erano maleducati, in quanto anche se i genitori avevano inculcato loro i precetti della buona educazione i figli non li avevano messi in pratica; ora, invece, si pensa al contrario e si è passati alla fase della ineducazione, ossia alcuni genitori non hanno insegnato ai figli le buone maniere del comportamento da tenere in tutti i luoghi pubblici. Così a farne le spese è stata anche una sala della biblioteca civica di Biella, lasciata in condizioni deprecabili».

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