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Apertura impianti sciistici: approvate le regole per aprire, ora si attende l’ok dal Governo

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E’ stata approvata durante la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome la proposta di linee guida per la riapertura in sicurezza degli impianti sciistici.

Come riportano i colleghi di PrimaLaValtellina, a illustrarle è stato Giovanni Toti, Vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Ovviamente il testo ha un riferimento puntuale agli scenari introdotti nell’ultimo D.p.c.m., prevedendo la chiusura degli impianti delle Regioni in zona rossa e un’apertura contingentata al 50% per le Regioni rientranti in zona arancione”.

Obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica

“Per le seggiovie – ha dichiarato Toti – è possibile la portata massima al 100% della capienza del veicolo ma è obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica. Tale portata è ridotta al 50% se le seggiovie sono utilizzate con la chiusura delle cupole paravento. Per le cabinovie è prevista una riduzione al 50% della capienza massima del veicolo e l’uso obbligatorio di mascherine chirurgiche. Analogo limite è previsto per le funivie sia per la fase di salita che di discesa, prevedendo sempre l’uso di mascherina chirurgica. Inoltre abbiamo aggiunto rispetto alla precedente proposta la previsione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili, considerando anche gli abbonamenti settimanali e stagionali con l’obiettivo di limitare il numero massimo di presenze giornaliere sui campi da sci”.

Manca la validazione da parte del Governo

“Ulteriori puntualizzazioni –  ha spiegato – riguardano le misure per evitare le aggregazioni di persone, per la gestione dei flussi nei comprensori sciistici di maggiori dimensioni che si estendono oltre i confini regionali, rispetto ai quali è previsto uno stretto coordinamento delle misure di prevenzione fra le Regioni confinanti. Ora auspichiamo una rapida validazione da parte del Governo perché l’ultimo Dpcm prevede la riapertura degli impianti il prossimo 15 febbraio e occorre dare ai gestori il tempo necessario per organizzarsi a fronte di una stagione purtroppo già compromessa”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Marta

    3 Febbraio 2021 at 8:49

    Che la mascherina FFP2 non sia quella chirurgica lo sapete, vero?

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