Anche un libro può fare la differenza

BIELLA – Tutto e subito, stando comodamente seduti in poltrona. Su questo principio si basa il successo di Amazon, che ha spiazzato la vendita al dettaglio e che nel 2021 ha incrementato il fatturato oltre alle aspettative del mercato.

Tra i tanti settori del commercio falcidiati dal commercio digitale, le librerie indipendenti a Biella, come in altre città, fanno i conti con una concorrenza guidata da colossi mondiali, poco arginati da una politica sempre più inerme alle condizioni dettate dal mercato globale.

Per la storica libreria Giovannacci di Biella, ormai anche il mercato dei testi scolastici rappresenta un margine ridottissimo di guadagno, per la concorrenza dell’e-commerce e dei supermercati, in più non mancano le complicazioni burocratiche e le ferie dei distributori ad agosto.  Anche l’abitudine che Amazon ha dato agli acquirenti di ricevere la merce in fretta ha ricadute negative sulla vendita al dettaglio.

Per un’esigenza di velocità che si gioca su pochi giorni di differenza e talvolta sorprende la scarsa propensione all’attesa nel caso di un libro. Il numero di clienti comunque sembra non aver avuto ripercussioni negative: la cortesia del servizio, la possibilità di ricevere un consiglio o di relazionarsi con altre persone fanno la differenza. La conferma arriva anche dalla libreria Robin di via Seminari, dove pur non essendoci un grande ricambio dei lettori si registra un consolidamento di quelli fidelizzati.

Prima di rammaricarci nel vedere l’ennesima vetrina spenta nelle nostre strade, dovremmo sempre tenere a mente che le piccole imprese nel nostro quartiere tengono vive le vie, vitale il centro e sono in grado di soddisfare ogni esigenza, perché l’insieme di ogni nostra singola scelta, anche della più piccola come l’acquisto di un libro, può fare una grande differenza per la sopravvivenza del nostro tessuto sociale.

Vittorio Barazzotto

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