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Alla fine, Biella è sempre Biella!

La rubrica settimanale di La Biella Che Piaceva

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Il punto è che Biella a quanto pare soffre di una sorta di mania di protagonismo negativo, qualcosa radicato nel dna di chi amministra, che rende incapace di intendere e di volere, producendo minchiate a nastro che manco nei peggiori incubi.

E voi, illusi lamentini davvero credete che dopo il 9 Giugno, indipendentemente da chi vincerà, il delirio avrà fine? Assolutamente No, perché non c’è cura a questa piaga del fare male, perché ormai fa parte di tutti noi, non solo della classe politica e di esempi ce ne sono a bizzeffe, dal finto braccio di gomma in periodo covid, passando per l’uomo incinto fino ad arrivare alle progettazione e realizzazione di quel rebus stradale che sono le strisce pedonali/ciclabili dell’ospedale, tutti episodi balzati agli onori della cronaca nazionale e la lista sarebbe ancora lunga.

In sostanza, non ci sarà mai pace per noi, soltanto un cambio di palco, altri attori, diverso copione e qualche attimo di pausa ma alla fine, ancora e ancora, saremo i protagonisti di un imbarazzo che ha reso negli anni Biella un punto di riferimento per tutti i disastri mediatici che un’amministrazione possa concepire. Non disperate quindi, non è tutto un male, non sono solo cose negative, Rosazza ad esempio ha incrementato il turismo, anche se avremmo preferito con altri metodi ma si sa, uno sparo vale più di mille parole.

In conclusione, l’8 e il 9 giugno andate a votare sereni, che tanto il copione è già scritto e per citare una famosa canzone, sei di Biella, è normale.

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3 Commenti

1 Commento

  1. DC

    3 Giugno 2024 at 8:40

    ALcune cose sono state ingigantite o forse guardiamo poco a cos accade altrove.
    Però una cosa va detta:peggio di questa giunta come figuracce sarà impossibile, Cavicchioli era criticabile (e l’ho criticato moltissimo) ma almeno istituzionalmente era intoccabile.
    Corradino e il vice sceriffo sonos tati quello he dissi 5 anni fa:del tutto inadatti, del tutto fuori luogo, del tutto non pronti.
    Il vice poteva al massimo fare i post su FB e l’altro gestire un paesello, ma non oltre.
    Non raccontiamoci che sono tutti uguali, si può porpendere per la Bruschi o per FoglioBonda o per Oliviero ma dirsi che loro tre non cambieranno la facciata di biella da quella attuale è ingeneroso per loro3.
    Non mi vedo foglio bonda ribalatere pandini in una nevicata con i mocassini, non mi vedo oliviero far salire 19 compagneros su una struttura dove c’è scritto di manco avvicinarsi, non mi vedo la bruschi far eil dito medio quando entra in consiglio comunale….

  2. Ardmando

    3 Giugno 2024 at 9:25

    Questa paginetta da quattro soldi non si smentisce mai per quanto riguarda il tenore. L’autore accusa il prossimo di far sempre polemica e di lamentarsi per ogni cosa, quanto è lui il primo a fare solo sterile polemica e qualunquismo di bassa lega. Anche i sassi sapevano che Corradino era inadatto (non gli fare amministrare nemmeno uno sgabuzzino per le scope) specialmente dopo il famigerato “inchino” a Salvini che aveva consegnato all’Italia l’immagine di un uomo che avrebbe dovuto limitarsi a fare la maschera del carnevale. Fare peggio di lui e di buona parte della sua giunta è davvero peggio, quindi smettiamola con i paragoni. Questa volta ci sono candidati che almeno all’apparenza sono persone serie, Corradino non era serio nemmeno 5 anni fa.

    • DC

      3 Giugno 2024 at 10:20

      quoto

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