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Ai Mondiali di pesca un team tutto biellese

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La Nazionale italiana di pesca alla mosca è stata impegnata nel fine settimana nel campionato mondiale di questa disciplina che si è svolto in Repubblica Ceca, a  Fryburk. Si tratta di una squadra composta quasi nella sua interezza da biellesi.  Tre componenti sono della stessa famiglia: il pluri campione del mondo Valerio Santi Amantini, suo figlio Federico e Valentino Santi Amantini. Oltre a loro, ci sono il commissario tecnico  Luisella Lavetto, i concorrenti  Carmine Luigi Pietrosino e Lugi Papandrea, il sostituto Andrea Andreveno; il nuovo arrivato Luigi Petrosino e  il capitano Pier Luigi Cocito.

La Nazionale italiana di pesca alla mosca è stata impegnata nel fine settimana nel campionato mondiale di questa disciplina che si è svolto in Repubblica Ceca, a  Fryburk. Si tratta di una squadra composta quasi nella sua interezza da biellesi.  Tre componenti sono della stessa famiglia: il pluri campione del mondo Valerio Santi Amantini, suo figlio Federico e Valentino Santi Amantini. Oltre a loro, ci sono il commissario tecnico  Luisella Lavetto, i concorrenti  Carmine Luigi Pietrosino e Lugi Papandrea, il sostituto Andrea Andreveno; il nuovo arrivato Luigi Petrosino e  il capitano Pier Luigi Cocito.

La vittoria alla fine è andata ai padroni di casa, saldamente in testa sin dalla prima sessione di gara, che hanno vinto per il secondo anno consecutivo il mondiale aggiudicandosi anche l’Oro Individuale con Lubos Roza. Argento per la Francia e bronzo per l’Inghilterra.

L’Italia negli ultimi 4 anni sempre protagonista, ed una delle realtà più importanti di questa affascinante disciplina, in queste insolite acque torbide conclude al nono posto. Che avremmo incontrato difficoltà lo si era capito già nei giorni di allenamento, infatti più di un azzurro aveva manifestato perplessità sul campo gara.

La conferma delle insidie nascoste in questo mondiale è arrivata proprio dal nostro Valerio Santi Amantini, il Campione del Mondo in carica ha infatti concluso la gara al 15° posto della classifica individuale.
L’appuntamento adesso per gli appassionati della pesca con la mosca è ad agosto in Svezia con il Campionato Europeo, dove l’Italia avrà subito la possibilità di riscattarsi.

Sport poco conosciuto ma sicuramente di grande rilievo nel nostro territorio per il gran numero di corsi d’acqua, è la pesca con la mosca. Agli occhi di molti può sembrare semplice ma in realtà ogni gesto è studiato e calcolato. Ci vogliono tanti anni di pratica e molta passione per essere degli ottimi pescatori. Le tecniche di lancio ad esempio, vanno studiate accuratamente in appositi manuali o in corsi e scuole specializzate, in quanto la “mosca” è molto leggera e va lanciata a diversi metri di distanza. Le mosche, sono perfette imitazioni di insetti, fatte di piume e materiali sintetici.

Sono parecchi nella provincia di Biella che praticano questo sport, dove i più esperti tramandano i loro segreti e le tecniche che hanno appreso negli anni. La  squadra azzurra impegnata in Repubblica Ceca,  come tutte le altre 29 nazionali che partecipano al Mondiale, ha già avuto modo di “assaporare” le condizioni che dovranno affrontare in gara durante uno stage di preparazione a Rozmberk.

Virginia Cerato

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