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Adunata nazionale alpini 2025 a Biella o Cagliari

Presto sarà in città la Commissione che dovrà esprimere un parere

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BIELLA – Il 26 e 27 settembre sarà in città l’apposita Commissione dell’Associazione nazionale Alpini che dovrà esprimere il proprio parere sulla capacità o meno della sezione biellese di organizzare l’Adunata nazionale 2025. Com’è noto la Commissione era già stata a Biella (quale candidata per il 2024) l’anno scorso esprimendo parere nettamente favorevole.

Ma la notizia positiva per il Biellese è un’altra: le candidature per ospitare l’adunata del 2025 sono solo due rispetto alla quattro tradizionali: Biella (I Raggruppamento che comprende Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Francia e Cagliari (IV Raggruppamento con centro Italia e Isole) in quanto il II Raggruppamento (Lombardia ed Emilia-Romagna) e il III Raggruppamento (Veneto e Friuli-Venezia Giulia) hanno rinunciato rinviando lo “scontro fratricida” al 2026 con le proposte di Brescia e Verona.

La commissione nazionale in città

«Anche in caso di ripresentazione della candidatura come nel nostro caso – spiega il presidente della sezione biellese Marco Fulcheri – l’iter per l’assegnazione della manifestazione ricomincia da zero. Dunque, l’apposita commissione nazionale ritornerà in città il 26 e 27 settembre per esaminare tutti i complessi aspetti legati alla organizzazione della manifestazione e per poi prendere parte alla cerimonia ufficiale di presentazione della candidatura che come l’anno scorso avverrà a Palazzo Oropa».

Le candidature: solo Biella e Cagliari

L’anno scorso la designazione di Vicenza 2024 dopo Udine 2023 ha creato un certo malumore tra gli iscritti all’associazione per il mancato rispetto dell’alternanza tra i quattro Raggruppamenti, anche se c’è da sottolineare che l’alternanza non è un dogma statutario. In ogni caso proprio per la consecutività delle due annate (una terza era “impossibile”), appena resa nota l’assegnazione di Vicenza 2024, la sezione di Verona ha posticipato la propria candidatura dal 2025 al 2026. Non solo, proprio per questo motivo, l’intero III Raggruppamento del Nord Est ha comunicato la rinuncia di qualsiasi altra sezione per l’evento 2025.

Stessa situazione anche per il II Raggruppamento che negli ultimi anni aveva beneficiato della doppia assegnazione con Milano 2019 e Rimini 2022 (le adunate 2020 e 2021 non si sono svolte per l’emergenza Covid). Così, davanti alla ferma volontà del I Raggruppamento di ripresentare Biella le sezioni di Lombardia ed Emilia Romagna hanno deciso di rinunciare a ospitare la manifestazione del 2025.
Dunque rimane solamente il IV Raggruppamento che dopo la candidatura 2024 della Versilia ha annunciato per il 2025 quella di Cagliari, dunque in diretta concorrenza con la nostra sezione.

Biella contro Cagliari. Per ambedue sarebbe la prima volta, come il capoluogo laniero anche quello sardo – anzi l’intera Sardegna – non ha mai avuto l’onore (e l’onere) di ospitare l’appuntamento. Facendo gli scongiuri, sulla carta Biella dovrebbe essere favorita. Per quanto siano lontani dalla perfezione, i nostri collegamenti viari sono certamente superiore a quelli “avversari” affidati solamente ad aerei e traghetti, peraltro costosi. Il secondo elemento favorevole è rappresentato dalla scarsissima consistenza numerica della sezione cagliaritana. In tutta la Sardegna gli scritti all’ANA sono 52, un numero evidentemente troppo esiguo per l’organizzazione di una manifestazione che richiede l’impegno della durata di mesi di centinaia e centinaia di volontari.
Insomma, Adunata nazionale alpini a Biella nel 2025 o mai più.

 

w.l.

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