Attualità
Adalfonso Capellan presenta la “Mi Bandolera”
La musica latina scorre nelle vene dell’artista 29enne biellese d’adozione
BIELLA – Da anni esiste la tendenza ben visibile e molto raccontata del pop contemporaneo a ricercare atmosfere e sonorità “caraibiche”, in quelle canzoni pensate per diventare grandi hit estive, singoli confezionati appositamente per dominare le classifiche e macinare milioni e milioni di riproduzioni sui servizi di streaming.
Adalfonso Capellan, un giovane di 29 anni di origini dominicane è alla continua ricerca di quei ritmi che fa suoi attraverso i tanti brani che dall’età di 14 anni scrive. Nato a Borgo Val di Taro, un paesino della provincia di Parma si trasferì da bambino a La Spezia con la sua famiglia. Entrambi i suoi genitori sono dominicani. In Liguria trascorse gran parte della sua infanzia e adolescenza. Qualche anno fa poi arrivò a Biella, dove attualmente vive sua figlia, la piccola Kendra.
«Amo la musica caraibica – spiega Adalfonso – a tal punto che per me è diventata un vero e proprio stile di vita. Si tratta di un genere allegro che trasmette positività. Sono cresciuto in una famiglia felice, si ascoltava sempre la musica. I miei circa 50 brani rappresentano tematiche legate all’amore, al disamore ma sopratutto quelle sociali, tratte da uno spaccato di vita trascorso da un ragazzo cresciuto in mezzo alla strada. Il tutto è racchiuso tra i ritmi del Reggaeton, delle Bachate, della Salsa e del Merengue».
A breve sui canali social sarà disponibile l’ultimo lavoro di Adalfonso: «Si tratta – continua l’artista -, di un video musicale intitolato “Mi Bandolera”. Sarebbe colei che mi sta accanto difendendomi dalle tante situazioni avverse che la vita mi riserva. Il video è stato realizzato in alcuni punti di Biella, dai portici dell’Esselunga al parcheggio ex Boglietti fino a quello del McDonald’s. La trama è quella di un ragazzo che si caccia nei guai e alcuni personaggi malvagi lo cercano, ma a quel punto entra in scena la sua Bandolera e lo trae in salvo».
Questo è solamente uno dei tanti video che verranno realizzati in futuro: «Io come già detto vivo per la musica, sono molto positivo, spero in un mio successo».
Mauro Pollotti
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Ardmando
18 Febbraio 2023 at 9:17
In Italia quando non hai ne arte ne parte, o fai finta di fare il cantante o fai finta di fare il politico.